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Esperienza disastrosa
Sono una donna di 68 anni con un’insufficienza renale e una patologia neurologica invalidante. Mi sono recata al pronto soccorso del Gaetano Pini con un dolore lancinante al piede destro.
Dopo aver fatto l’accettazione con un ragazzo molto gentile, sono stata ricevuta da un giovane medico tale Alessandro Napolitano, che mi ha trattato come si tratta una pezza da piedi.
Prima di tutto mi ha detto che non avrei dovuto recarmi al pronto soccorso, perché avrei dovuto fare una visita con uno specialista. Francamente è la prima volta che mi reco al Pini e non sono certo andata per mero piacere, alla domanda su cosa avrei dovuto fare la risposta è stata di andare a guardare su internet gli esercizi di stretching. Mi ha molto, meravigliato il modo seccato. Devo dire che nonostante, purtroppo, io abbia a che fare con molti medici, non mi era mai capitato una persona così sgarbata. Ho anche fatto presente che un mio amico reumatologo, che però purtroppo non vive a Milano, mi aveva consigliato delle infiltrazioni di cortisone e la risposta è stata perché non si fa curare da lui.
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