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24/03/2014 Questa mattina, mi reco all'ospedale di Melzo per eseguire la gastroscopia. L'impiegata mi dice di non preoccuparmi, perchè non sentiro' nulla. Avviso che soffro di pressione alta. Entro in ambulatorio, mi spruzzano qualcosa in gola, il tempo di mettermi l'ago in vena che entra subito il medico, prende il tubo ed io mi tolgo il "boccaglio" per avvisarli che sono completamente sveglia e che sapevo che sarei stata addormentata; alchè l'infermiera mi risponde "ma sta scherzando?". Mi rimettono il boccaglio, il medico esegue la gastroscopia, mentre mi tengono due infermiere. Sento tutto, vomito e sento anche quando esegue il prelievo per l'esame istologico. Poi mi portano in un'altra stanza. Adesso sono intontita, ma sempre sveglia, dolorante. Dopo un po' mi fanno alzare in un lettino e mi fanno sedere su una sedia insieme ad altre 4 persone. Chiedo di parlare col medico. Il medico vuol sapere il motivo davanti agli altri pazienti, chiedo di parlare in privato, sempre in piedi vado in una stanza e chiedo come mai ho sentito tutto, il medico mi risponde: "Vede alcuni pazienti non sentono nulla... facciamo a tutti la stessa preparazione, capita che alcuni come lei sentano tutto, la prossima volta chieda di fare l'anestesia generale". In tutto questo nessuno mi ha misurato la pressione. Alla sera sono ancora dolorante. Spero di non doverla fare piu', ma se dovesse essere necessario, mai piu' all'ospedale di Melzo.