Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Sindrome di McCune Albright.

Sono stata ricoverata ben 2 volte presso il Centro Oncologico Ortopedico dell'ospedale Gaetano Pini di Milano ed entrambe le volte ho subìto interventi chirurgici importanti con una conseguente degenza piuttosto lunga. In ambedue le occasioni ho avuto modo di constatare una preparazione globale del personale di reparto superiore ad altri posti, che ho avuto modo di conoscere.
Inoltre sono rimasta stupita dall'incredibile bravura del personale infermieristico, in grado di porti ogni giorno un sorriso, cosa non da poco per un reparto oncologico.
Se un domani dovrò averne ancora bisogno (cosa purtroppo possibile), tornerò da loro a farmi curare perchè so di essere in mani sicure.

Patologia trattata
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Patologia trattata
Displasia Fibrosa Poliostotica
Punti di forza
Elevata competenza degli Ortopedici di tutta l'équipe guidata dal Prof. Sergio Mapelli; grande umanità di tutto il personale infermieristico gentile, comprensivo e con un sorriso sempre a disposizione per tutti i pazienti in reparto.
Punti deboli
Troppo pochi i posti di degenza per accontentare le esigenze di tutti i pazienti provenienti da tutta Italia per farsi curare (al COO curano solo patologie d'elezione). Questa ristrettezza di posti letto causa una tempistica d'attesa piuttosto lunga per un paziente affetto da patologie ossee oncologiche e rare importanti.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da simona
20 Aprile, 2013
Anche io sono stata ricoverata al COO del Gaetano Pini (nel 1987), dove mi è stata diagnosticata una displasia fibrosa poliostotica, seguita da intervento con chiodo e placca al femore sinistro.
Inviato da mariangela
20 Settembre, 2013
Io sono stata operata nel 1989 al C.O.O . del Gaetano Pini dal dottor Sergio Mapelli e dal suo staff di displasia fibrosa poliostotica al rachide. Come mi avevano comunicato il Prof. Zucchi e il Dott. Mapelli che era il primo intervento del genere che facevano In italia (e c'era il rischio di una paresi agli arti inferiori), con la loro competenza e costanza mi hanno rimessa in piedi e sono in piedi tutt'ora anche se con un po' di dolore. Ringrazio il dottor Mapelli e il Prof. Zucchi per tutto quello che hanno fatto per rimettermi in piedi e ricordo ancora il lungo periodo di degenza per l'umanità e la competenza di tutti gli infermieri che mi hanno assistita con tanta pazienza.
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