Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Ex paziente

Sono stato ricoverato in RSM al primo piano dopo un intervento al femore eseguito in un altro ospedale. INFERMIERI E OSS gentili e bravi. La dottoressa che mi ha presa in carico per niente. Quando parlava con me, se mi voleva visitare mi dava le spalle. Non un segno di pazienza, di compassione o rispetto. Mi voleva togliere la medicina antidolorifica perché secondo lei non era il caso di prenderla... giusto, il dolore lo sentivo io, non lei! Quando le ho fatto presente che anche mio padre è un medico e non sono ignorante, almeno per i miei diritti, mi ha degnato con "ah, ha il padre medico? e quindi...?". Forse ha sbagliato a non capire che un paziente ricoverato, se si lamenta di qualcosa va almeno ascoltato... e compreso, è una persona disagiata costretta a sostare in quell'ambiente.
Della caposala Raffaella posso dire per iscritto: grazie per la sua umanità, lei sì che è un esempio per tutto il reparto!
Trasferito in reparto RGG al secondo piano, dopo venti giorni è cambiata la musica! Dottoressa Colombo, gentile, premurosa, sempre un sorriso per me, mi ha fatto stare meglio da subito! Mi ha spiegato ogni cosa, della mia patologia e del prossimo percorso da seguire per il mio miglioramento. Ma non mi lasciava fumare... scherzo, era sempre per il mio bene!
Tutti gli operatori (infermieri e oss) gentili, professionali e premurosi per quanto gli veniva concesso dal ritmo infernale di lavoro. Una cosa allucinante, mai vista e pensata..
Per la signora Maria che serviva i pasti: ha avuto un comportamento scorbutico e sprezzante che non dimenticherò presto! Mi mollava il piatto come se io fossi un animale da nutrire.. Mi sarebbe venuto da prenderla per la divisa e farle vedere che era bianca, la sua divisa, ma non la sua anima! Ma ero in una sedia a rotelle, impotente.
Per la caposala Daniela: tutto il rispetto per lei, ma una cosa la devo dire: quando si gestisce un reparto di geriatria si sa che la incontinenza dei malati è normale, ma un malato non deve odorare per forza di feci di tutto il reparto, anche se si appartiene alla sacra famiglia, non siamo tutti famigliari di tutti! Alla mia richiesta di poter tenere la porta della stanza chiusa, mi ha risposto che deve rimanere aperta e che lei è intransigente su questo. E io andavo tutto il giorno con i miei 45 anni e il mio olfatto fuori a stare per ore... per non sentire il profumo che di rose non era nel reparto... Ma come mai una persona delicata e premurosa come lei non è riuscita ad accogliere una richiesta cosi piccola da parte di un paziente che soffriva di per sè perché malato?
Per la fisioterapia: un reparto di veri professionisti, solo per loro tornerei. BRAVI BRAVI BRAVI.

Patologia trattata
FRATTURA DEL FEMORE.

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