Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Giudizio pessimo

Mio padre di 86 anni è stato ricoverato in cardiologia per 9 giorni.
Hanno sbagliato a inserirgli il catetere, lo hanno tenuto SEMPRE a letto per mancanza di personale che potesse aiutarlo ad alzarsi. Non reagendo subito alla terapia, un medico curante ci ha detto in malo modo (e preferiamo non ripetere le parole ineducate usate) che lo avrebbero sottoposto a coronarografia nonostante l'età. Non abbiamo accettato e la cura ha cominciato a fare effetto. Però non sono stati in grado di porre sotto controllo le continue crisi di extrasistole, solo l'ultimo giorno prima delle dimissioni hanno deciso di fargli un ecoaddome nonostante i dolori lancinanti che lamentava dall'ingresso nella struttura. L'esame va fatto a stomaco vuoto, ma alle 17.00 del pomeriggio ancora nessuno sapeva quando sarebbe stato effettuato. Mio padre era a digiuno dal pranzo del giorno prima, quindi da più di 24 ore e debolissimo. A quel punto ci siamo ribellati e l'abbiamo fatto mangiare disinteressandoci dell'esame.
Usciti dal Multimedica, l'abbiamo portato al Don Gnocchi Capecelatro per la riabilitazione motoria, indispensabile perchè non camminava da oltre 9 giorni (prima di entrare al Multimedica camminava senza bastone!). Lì gli hanno fatto subito l'ecoaddome, gli hanno sistemato le crisi di extrasistole e lo hanno rimesso in piedi. Con personale sempre cortese e disponibile.
Consiglio al team di Multimedica di imparare come si trattano i pazienti. Non è detto che solo perchè si hanno 86 anni non si debba più essere considerati in alcun modo.

Patologia trattata
Picco pressorio e piccolo attacco ischemico.

Commenti

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Inviato da virginia carbonara
15 Luglio, 2016
Non lo fanno solo con le persone di 86 anni, ma con tutti i pazienti di qualsiasi età. Il personale infermieristico, poi, è particolarmente inadeguato.
;io marito a febbraio ha subìto un intervento per 4 by pass; dopo una settimana è stato trasferito presso la Multimedica di Castellanza: lì mio marito ha cominciato subito ad accusare fastidi al torace e per risolvere il problema hanno deciso di non toccarlo più per tutto il periodo della riabilitazione. Sul referto della Tac toracica hanno scritto che era tutto a posto. Uscito dall'ospedale di Castellanza mio marito si è recato a Sesto San Giovanni per la visita di routine dal cardiochirurgo: a parte il fatto che non è stato visitato da chi ha eseguito l'intervento, anche in questo caso, nonostante le lamentele di mio marito, che ha 54 anni, il bravo medico ha detto che tutto era a posto e che non c'era nulla di cui preoccuparsi. Naturalmente, di nostra iniziativa, anche se sempre presso la Multimedica, abbiamo fatto eseguire una Tac toracica dalla quale è emersa una diastasi. Contattato il cardiochirurgo per fargli sapere del referto, lo stesso naturalmente si è fortemente alterato, per non dire di peggio, ostentando il fatto che lui è praticamente Dio in terra e noi non dovevamo far eseguire la Tac. In pratica ci ha cacciati in malo modo. Mio marito tra 20 giorni tornerà in sala operatoria, in un altro ospedale naturalmente, dove un altro cardiochirurgo tenterà di sistemare i danni fatti dal primo.
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