Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Napoli
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Ginecologia

Sono stata ricoverata per 4 giorni in questa struttura, reparto ginecologia.
Comincio con il dire che mi hanno messa in una stanza da sola, senza un comune campanello che si dovrebbe trovare in ogni stanza d'ospedale. Mi hanno dato un telecomando cinese sul comodino, per giunta quando riusciva a funzionare l'infermiere doveva capire che stanza fosse perché ovviamente non era collegato a un dispositivo luminoso... (a seconda della suoneria impostata associava la camera che aveva bisogno d'aiuto). Erano stati precedentemente avviati lavori di sistemazione dell'impianto elettrico e poi lasciati chissà per quale motivo in sospeso... pertanto si vedevano cassette con fili elettrici coperti da nastro adesivo trasparente.
Il pranzo viene servito dalle ore 13:00-13:30 in concomitanza con l'unico orario di vista giornaliera dei familiari; il ritiro del vassoio (se tutto andava bene) avveniva nel tardo pomeriggio, quindi ciò significa che devi non solo mangiare quando hai visite di familiari, ma ti devi subire l'ingombro del vassoio e il cattivo odore dei residui del pranzo per tutto il pomeriggio. Le lenzuola in 4 giorni le hanno cambiate una volta, dicono che non ne hanno. Io che sono stata alletta per 3 giorni a seguito di cesareo, ho potuto provare ad allattare mio figlio solo al terzo giorno, quando sono riuscita ad alzarmi in piedi. il motivo? Nessun familiare può assistere il paziente, il personale scarseggia, pertanto mi portavo il bambino nella culla e lo lasciavano lì vicino - ed io ovviamente inferma potevo solo limitarmi a guardarlo o al massimo suonare il famoso campanello cinese e aspettare una infermiera... Intanto mio figlio che piangeva e io che mi sentivo impotente.
Ovviamente a tutte le leggi ci sono le eccezioni... volete sapere quale? Nella stanza accanto alla mia una paziente operata con TC il giorno successivo al mio, viene assistita la notte da un familiare; fatto reclamo alla caposala del reparto, mi risponde che a lei era concesso perché il familiare era un infermiere parente del reparto e quella sera, pur non essendo in servizio, poteva assistere la cugina perché era persona esperta del reparto.
Concludo con il dire che io sono affetta da una patologia reumatologica, refertata e allegata anche in cartella clinica in ospedale, pertanto la mia ripresa è stata più lunga e più faticosa, ma a loro avviso tutto ciò non è più importante. La mia posizione era meno grave di un paziente che ha come parente un dipendente della struttura, a lui spetta l'assistenza notturna e a me no.

Patologia trattata
Parto cesareo.

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