Ospedale di Acireale

Stamattina mi sono recata presso il pronto soccorso di Acireale a seguito di una caduta per strada, a causa della quale ho sbattuto tutte e due le ginocchia e conseguentemente sono svenuta. Non volevo recarmi in ospedale in quanto immaginavo la situazione, ma l’ho fatto su insistenza di mio marito. Le mie aspettative non sono state deluse. Indifferenza, inadempienza, inumanità, inefficienza e chi più ne ha più ne metta, spettano al pronto soccorso. Direi più che un pronto soccorso, sia una sala d’attesa per persone sole che hanno bisogno di compagnia. Un ambulatorio è più efficiente. Dopo 5 ore di attesa senza vedere alcun dottore, ma solo persone che si accavallavano con codice verde, senza alcun smaltimento, ci affollavamo in sala d’attesa. Eravamo persino riusciti a fare amicizia nel frattempo ed io, dopo 5 ore di inutile attesa senza alcun tipo di osservazione da parte dei medici, sono andata via, lasciando lì un ragazzo con il dito rotto in codice verde, una signora con ictus con codice giallo ancora in corridoio in attesa di essere visitata. Non ho parole per quanto ho visto e subìto oggi, ma mi vergogno della nostra, se tale si può chiamare, SANITÀ.

Un reparto meraviglioso, pieno di giovani ostetriche brave e competenti, dolci e piene di pazienza. Mi sono trovata benissimo. Grazie di vero cuore.

Portato il mio familiare in pronto soccorso per uno svenimento e forti dolori alla testa, è stato rilasciato dopo 2 ore senza nessuna visita specifica, senza nessuna Tac nè visita neurologica. In più lamento il pessimo atteggiamento dei medici che, a domande fatte da persone non laureate in medicina, come unica risposta hanno detto di chiamare il vigilante..

In data 30 marzo, alle ore 18.30 circa, mi reco al pronto soccorso per forti dolori addominali e il referente mi ha tranquillamente detto, dopo aver bussato sul vetro di separazione con insistenza, che non potevo essere assistito perché stavano cercando di capire dove “sistemare un caso Covid “… Incredibile è inaccettabile!!! Un caso Covid e si ferma il PS? Il referente mi ha detto che era meglio andare presso un altro PS. E se avessi avuto un’emorragia?

Volevo lasciare una recensione sull'opedale Santa Marta e Santa Venera di Acireale, esattamente spezzare una lancia a favore del Pronto Soccorso, che il 6 sera (Epifania 2022) sono intervenuti prontamente ed in modo appropriato verso la sottoscritta, che è arrivata al Pronto Soccorso, dopo due ore dalla somministrazione del vaccino anti Covid-19, con il lato sinistro intorpidito, la faccia un po' gonfia e dolorante e la testa che scoppiava, con l'occhio sinistro "che tirava forte da dentro". Immediatamente prelievo del sangue, per verificarne i valori, e Tac per vedere se fosse stata in corso una trombosi.
Sono stati bravi e cortesi e hanno anche cercato di tirarmi su il morale.
Grazie per il vostro tempestivo intervento di verifica sull'accaduto, mi avete fatto sentire "assistita in tutti i sensi".
Le "cose belle" di un servizio nazionale ben prestato, anche in un piccolo centro.

Scrivo questa recensione non per discreditare il dott. Magrì, di cui ho sentito parlare molto bene sia come primario, sia come persona, però non si può rimandare una visita per ben 3 volte (visita a pagamento), ricevendo sempre 4 giorni prima della visita un altro rinvio! Chi gestisce le prenotazioni è poco professionale, perchè un paziente, specie se paga, dovrebbe essere coccolato con spiegazioni perlomeno credibili. Se avessi prenotato con la mutua, ci sarebbero voluti 4 anni minimo...

Sono stata al pronto soccorso per dei dolori lancinanti alla testa. Chiarisco che io soffro di mal di testa, quindi so bene come gestirlo. Non si trattava di mal di testa e spiego che sono 3 giorni che vado avanti a forza di antidolorifici e antinfiammatori senza alcun effetto. Faccio l’accettazione alle 2.00 di notte, mi
ignorano e faccio la prima visita alle 8.00 di mattina. Imploro la dottoressa di darmi qualcosa per farmi passare il dolore, ma neanche mi ascolta e mi rimanda in sala d’attesa. Alle 13.00 non mi reggo più e solo grazie a un infermiere riesco ad ottenere un antidolorifico.. Poco dopo viene la dottoressa, mi fa firmare le dimissioni volontarie di rinuncia al ricovero perché loro non possono aiutarmi e mi consiglia di andare altrove con aria ironica. Nel frattempo 20 persone ammassate in sala d’attesa senza rispettare la distanza di sicurezza e abbandonate a sè stesse.

Al PS dalle 9.00 con una flebo attaccata, mio padre doveva andare in bagno e non riusciva con la flebo attaccata. Ha chiamato un infermiere per 2 ore, ma niente. Da solo ha tolto la flebo, staccandola. Risultato: ha perso molto sangue perché non ha coagulazione e prende delle pillole per questo. Ma ormai si era fatto la pipì addosso. Mi ha chiamato per fargli avere un cambio.
Erano le 15.00 dell'11 giugno.
Pessima esperienza.

Sono stata all'ospedale di Acireale per l'evento più importante che una donna possa avere: la nascita di un figlio. Il personale nei miei confronti è stato completamente assente. Premetto che sono stata ricoverata mercoledì perché già avevo le contrazioni e mia figlia è nata giovedì pomeriggio. In questo lasso di tempo sarò stata controllata forse due volte, ma su insistenza di mia madre. Anche a parto ormai imminente, mi si sono rotte le acque e mio padre è uscito fuori dal reparto per trovare almeno un infermiere disponibile. Il personale è scadente e sgarbato, a parte forse uno o due infermieri e un'ostetrica.
Grazie a Dio mia figlia sta bene e io cercherò di dimenticare questa esperienza e spero di non avere più bisogno di andare in questo ospedale.