Dettagli Recensione

 
Ospedale Cardarelli di Napoli
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Assenza comunicazione e privacy

Sono Pasquale Aiello, fratello di un ex degente presso l‘UTIC del Cardarelli, ed ora che la storia di mio fratello Angelo si è conclusa, mi permetto di scrivere queste poche considerazioni senza assolutamente mettere in discussione le capacità professionali degli operatori.
Sono 41 anni che faccio il pediatra ed ho sempre considerato che la comunicazione medico- paziente sia una delle capacità professionali che deve far parte del bagaglio di base di un sanitario.
Nelle tre settimane di ricovero di Angelo, ho avuto notizie contraddittorie sulle reali condizioni di salute del mio congiunto, a volte fornite con superficialità se non addirittura con fastidio (qualche collega si è degnata di concedermi un colloquio nel corridoio tra i visitatori del reparto senza sapere minimamente che cosa è la privacy) e parlo sempre di orari dedicati ai colloqui con i parenti, giacchè mai mi sono permesso di accedere al reparto fuori degli orari stabiliti o in momenti di emergenze.
Da considerare che la collega, dopo che si era tolto il fastidio della mia presenza, era tranquillamente seduta nella stanza a chiacchierare con gli altri operatori.
Ad ogni cambio di stanza di mio fratello è cambiato il sanitario di riferimento e purtroppo è cambiata anche la versione sulle sue reali condizioni di salute.
So che operate in un ospedale di frontiera come il Cardarelli ed in un reparto a grande rischio, ma vi prego tenete presente sempre che avete davanti non un paziente, ma una persona con tutto il suo bagaglio di umanità e di sofferenza.
Sperando che abbiate modo di leggere questa mia, invio i più cordiali saluti.

Patologia trattata
Infarto del miocardio.

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