Dettagli Recensione

Mia madre è stata ricoverata il 7 agosto, ammetto avesse diverse patologie con le quali conviveva da molti anni. Dalla BPCO alla arteriopatia, ai 3 bypass impiantati. Viene ricoverata per embolia polmonare, dalla quale si riprende bene, tanto che si parla di riabilitazione in un altro centro. Ad un certo punto iniziano attacchi epilettici mai avuti, scatenati da non si sa cosa. Le fanno di tutto, da elettroencefalogrammi a risonanze magnetiche a contrasto, Tac e addirittura una rachicentesi dolorosissima. Niente. Sempre peggio. Anche i neurologi alzano le mani. Penso che le sia stato fatto di tutto, non me la posso prendere con nessuno, forse è destino. Stato di semi coma. Fino a quando una dottoressa ci chiama e ci dice che nelle urine è stato trovato un batterio che stava lì da non si sa quanto e oramai era passato nel sangue, e che forse è il responsabile del tracollo degli organi, quindi subito antibiotici. Le spiego che una madre col cervello totalmente compromesso ma viva, avrei preferito non averla. Mi dice che l'antibiotico era costretta a darlo, ma che non avrebbe comportato nulla. Invece mia madre inizia a riprendersi, sempre di più.. ho filmati salvati sul cellulare. Chiama addirittura il nome di mia sorella. Fa sì e no a seconda della risposta, ma ci viene detto che siamo "visionari". Un dottore mi dice "guardate che se le stanno facendo antibiotici e antiepilettici e non cure palliative, è perchè pensano si possa riprendere". Ma come??? ma se mi parlano di morte imminente da giorni!!! Io e mia sorella iniziamo ad urlare. Minacciamo di mettere avvocati di mezzo. Si sono fatti tutti i controlli possibili e non quello delle urine o del sangue? Si può parlare con dottori appena laureati e MAI...MAI! aver visto il primario, neppure davanti un caso così grave? Sono stata lì dentro 15 giorni, mai visto il primario. Sta di fatto che il giorno dopo che mia madre si stava riprendendo da 2 giorni, dopo aver alzato il polverone, la mattina muore, il 3 settembre (ricoverata dal 7 agosto).
Io ho raccontato la mia storia, con tanto di filmati salvati.