Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Post acuzie

Esperienza davvero pessima; non capisco come gli ospedali si possano affidare a strutture del genere dove i pazienti sono praticamente abbandonati a loro stessi, senza nessuna cura se non lo stretto indispensabile. Pasti serviti freddi, nessuna cura del paziente, abbandonato nel proprio letto (nel quale aveva fatto praticamente una fossa, come detto dal personale dell'ambulanza che lo ha portato a casa), nessuna parola di conforto, nessuno stimolo per mangiare, nessun aiuto per cercare di metterlo un po' in piedi almeno per qualche minuto per non fargli perdere completamente la forza. Inoltre, dopo 15 giorni di degenza dove sono riuscita a vederlo solo due giorni per mezz'ora, avevano deciso di dimetterlo il sabato facendogli il tampone il giovedì; poi il medico di turno del venerdì ha avuto l'idea di proporgli, non si sa bene per quando, una visita dall'ortopedico trattenendolo almeno altri 3-4 giorni!!! Mi domando, ma nei 15 giorni in cui è stato ricoverato, possibile che nessuno abbia pensato ad una visita ortopedica?!! Per questo motivo mio padre ha firmato e lo abbiamo portato a casa; anche in questo caso, non ci hanno fornito nessun foglio di dimissioni, ma solo l'esito del tampone! come fare quindi per sapere che terapia ha seguito durante la degenza e quale terapia da seguire a casa?? Chiamando il reparto, nessuno si è preso la "responsabilità" di fornirci tale informazione.
Concludo dicendo che invece di migliorare, mio padre è uscito peggio di quando era stato ricoverato!!!!!! Se vi sembra una cosa normale...

Patologia trattata
Tromboflebite.

Commenti

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Inviato da Alba
31 Ottobre, 2021
Mi dispiace vedere che ancora nel 2021 le cose non siano affatto cambiate. Gli anziani (come succedeva anche nel 2017, c'era mia madre) ancora sono mal curati. Ha fatto bene a portare via suo padre, almeno riuscirà a salvarlo altrove. Mia madre invece, non ha avuto la possibilità di salvarsi anche se l'abbiamo ricoverata in un altro posto dove stavano cercando veramente di curarla, ma era ormai disidratata e in fin di vita. A me e i miei fratelli questo fa tanta rabbia perché, purtroppo, lo abbiamo capito tardi che nostra madre aveva bisogno di vero aiuto. Auguri per suo padre.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da Paola
05 Gennaio, 2022
Ppurtroppo anche nel 2022, esattamente il giorno 3 gennaio, le cose non sono cambiate, anzi, peggiorate, rafforzate anche in virtù del fatto che stante la situazione COVID non ci era data la possibilità di visitare i nostri cari.
Il medico era praticamente sempre occupato, o in altro reparto, quindi era difficilmente rintracciabile per parlare e chiedere informazioni e, quelle poche volte che sono riuscita a parlarci, ricevevo risposte molto evanescenti e poco chiare.
Quei pochi momenti che sono riuscita a fare visita, ho trovato il paziente sporco, addirittura con le mani sporche di feci, barba lunga e sporca di quel poco cibo che, a furia di insistere, gli davano imboccandolo, in quanto purtroppo non riusciva più a mangiare da solo stante la sua malattia.
Dopo trenta giorni di soggiorno presso questa struttura, si è spento, è dimagrito di almeno 15 chili e con una flebite al braccio, in quanto, detto dal medico di turno, strappandosi la flebo (sempre a causa della sua patologia) è stato lasciato per molte ore abbandonato a sè stesso, così si era gonfiato come una mongolfiera e pieno di bolle di acqua sulla mano.
Il primo dell'anno ci hanno chiamato intorno alle ore 18.00 asserendo che si era aggravato, era già in uno stato soporoso e con ossigeno.
Il giorno 3 il primario del post acuzie ci ha richiamato di nuovo dicendo che la situazione era gravissima, infatti quando siamo arrivati era già deceduto. Ad accoglierci c'era una infermiera, e nonostante il primario fosse in corsia non si è degnato neanche di venire per una parola di conforto, o quanto meno a darci qualche informazione sul decesso, considerato che quattro giorni prima, dopo una serie di telefonate, mi aveva detto che le analisi erano tutte in ordine.
Non ho mai saputo che tipo di cure stesse seguendo, in quanto nonostante le richieste, non sono state mai fornite.
Esperienza davvero devastante.
Non mi capacito come gli ospedali si possano affidare a strutture del genere dove i pazienti sono praticamente abbandonati a loro stessi, senza nessuna cura se non lo stretto indispensabile. Pasti serviti freddi, per chi riesce a mangiare da solo, nessuna cura del paziente, abbandonato nel proprio letto (nel quale si forma praticamente una fossa, come constatato quelle poche volte che sono riuscita ad entrare), nessuna parola di conforto, nessuno stimolo per mangiare, nessun aiuto per cercare di metterlo un po' in piedi almeno per qualche minuto per non fargli perdere completamente la forza.
Non ho altre parole. Pensatici.
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