Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Gli Ospedali italiani

Cari amici,
dopo un'attesa di otto ore in pronto soccorso, lasciata ad aspettare su una sedia, sono stata ricoverata in un ospedale italiano, alle porte di Milano. E qui comincia una vera e propria odissea.
Del paziente, ovvio!
Devo fare degli accertamenti, quindi degli esami, perché devono capire il motivo di una emoglobulina scesa precipitosamente in pochi giorni.
Esami quindi.
Si fanno in due, massimo tre giorni di degenza. Io forse riuscirò ad andarmene in otto/dieci giorni! Se sarò fortunata, visto che è sabato e domenica e qui si ferma tutto!
E tu aspetti... rinchiusa in una struttura da girone dantesco.
Così si attende, in lista per fare gli esami, occupando un letto.
Non posso fare a meno di pensare a mio figlio, operato l'anno scorso e fatto uscire la sera stessa,
sulle proprie gambe. Barcollando. Perché bisogna lasciare la disponibilità del letto!
Quindi, in un Ospedale italiano, se sei sottoposto ad un intervento chirurgico, la terapia prescritta è di uscire entro 24/h sulle tue gambe, cercando di non svenire, seguendo le istruzioni di sopravvivenza a casa tua!
Ma se devi fare degli esami ospedalieri, la prescrizione è la seguente:
terapia della pazienza,
corso di sopravvivenza al caos,
indagini temporali su "chi l'ha più vista", perchè sei dimenticata e dispersa nel tuo posto letto in una struttura ospedaliera alquanto fatiscente.
Come trovare la fine del tunnel e tornare a casa sulle mie gambe? questo spero di scoprirlo presto!

Patologia trattata
Anemia.

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