Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Parto

Ho partorito in piena emergenza Covid-19 la mia secondogenita, la prima è nata al Niguarda. Ho voluto essere seguita da un ginecologo che opera in questa struttura, che poi non si è trovato al mio parto. Esperienza deludente, pessima se messa a confronto con la mia prima esperienza al Niguarda. La mattina mi sveglio alle 5.00, vado in bagno e noto le mutandine bagnate (avrò perso il tappo mucoso, penso); mi reco presso la struttura, eseguono tracciato e tampone per escludere la rottura acque (cosa della quale io ero più certa delle ostetriche). Dal tracciato contrazioni periodiche, non dolorose e via a casa con l'augurio di fare buona Pasqua e Pasquetta. Tempo due ore ed ero di nuovo lì con contrazioni dolorosissime. Dritta in sala parto, mi cambio e vengo invitata a mettermi sul lettino. Non vi dico i lividi a seguito di prelievo e ago cannula - e a me è facilissimo prendere le vene. Da lì in poi vengo lasciata praticamente sola per tutto il travaglio, con porta aperta a mostrare le mie nudità a chiunque passasse. Con me, in altre sale parto, altre donne alle loro prime esperienze. Eh sì, la donna che e' al suo secondo figlio è già esperta e può tranquillamente fare il parto da sola. E invece no, i dolori sono gli stessi, le paure identiche e il senso di sconforto, in periodo Covid-19, per la solitudine nel dover affrontare tutto da sola, idem. Nessuna comprensione, ostetriche scocciate perché non riuscivo a girarmi tra una contrazione e l'altra, credo mi abbiano fatto un clistere (non comunicatomi e dal risultato sgradevolissimo), incisione per facilitare l'uscita della bimba e siringa di ossitocina, senza preavviso, nella coscia, per espellere la placenta. L'indomani mattina mi alzo, avevo in braccio mia figlia nella stanza e sento fuoriuscire dalla vagina qualcosa di grosso: era un pezzo di placenta della grandezza di un pugno, lasciata lì, ma poi grazie al cielo venuta giù.
Cibo non pessimo, orribile! Il cibo al Niguarda è da ristorante stellato, a confronto. Sono stata dimessa dopo due giorni, non ho ricevuto una visita che sia stata solo una, di un dottore. La domanda era" signora come si sente?". Io rispondevo bene, nonostante tutto, ma cavolo avevo un sacco di punti e le emorroidi, si può limitare a chiedere questo alla paziente???
Lo scandalo assoluto alle dimissioni: anche lì nessuna visita. Io ho partorito col SSN, ma a leggere altre esperienze, non credo fosse lì il problema. Consiglio vivamente il Niguarda, mi sono trovata benissimo e tutte le mie amiche si sono trovate benissimo, anche al loro terzo figlio, e nessuna ha mai raccontato esperienze simili.

Patologia trattata
Parto.

Commenti

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Inviato da Carla
05 Giugno, 2022
Ho avuto una esperienza simile. Il primo figlio l'ho partorito a Sesto San Giovanni, esperienza direi poetica. Tutto bellissimo!
Per il secondo purtroppo ho scelto, per cause maggiori, di farmi seguire da un ginecologo dell'Humanitas, che privatamente chiedeva 150€ senza ricevuta. E che non si è fatto vedere e sentire, nonostante scrivessi, né durante il parto, né dopo. Mi hanno fatto un cesareo d'urgenza, ripetendomi più volte che era necessario (ma secondo me non hanno capito nemmeno loro cosa fosse successo..). Le ostetriche mi sono sembrate poco competenti, tutte! Ginecologa di turno che non chiariva la situazione a mio marito che era sconvolto. Ho partorito naturalmente il primo in tre ore e per il secondo non si aspettavano che andasse veloce il travaglio. Fanno epidurale già verso la fase espulsiva, facendo crollare il battito del bambino. Ora ho uno stress post traumatico.
Non dico il resto: arredamenti, sala parto minuscola e con porte aperte su una sala più grande con pc, incredibilmente assurdo. Non andateci! Credetemi! Noi che abbiamo un altro ospedale da confrontare, possiamo dirlo.
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