Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
4.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Dipartimento scienze chirurgiche, prof. Vitelli

Questo mio ringraziamento va al Prof. Carlo Eugenio Vitelli, al suo Staff di Chirurgia col dr. Tierno e, non ultimo, all'Ospedale Vannini con i suoi medici e paramedici.
Questa la mia breve storia: una sera vengo colta da colica dolorosissima mentre ero a lavoro, mi mancava il respiro, un amico mi invita a passare al pronto soccorso dell’ospedale Vannini e lì, bravissimi in pronto soccorso, scoprono subito che ho qualcosa di brutto.
I tempi erano compressi, non potevo scegliere medici o strutture... dovevo essere subito operata. In quell’ospedale a me sconosciuto mi mettono nelle mani del Prof. Vitelli e, senza nulla sapere su chi fosse, mi lascio guidare dagli eventi. Ringrazio Dio di avermi portata in questo ospedale e di avermi messa nelle mani di Vitelli. Carlo Vitelli non è un medico, lui è IL medico, quello che tutti noi vorremmo avere e che non troviamo mai, spesso aggrediti da saccenti medicucci ai quali tolto il titolo non resta altro che la nuda inadeguatezza rispetto a quel che dovrebbero essere. Carlo Vitelli è un uomo, un professionista: competente, affidabile, esaustivo nelle spiegazioni, mai “non reperibile”. Sempre presente e attento ad ogni esigenza del malato. Il prof. Vitelli "c'è", c'è sempre. Un perfetto mix di senso della responsabilità, coscienza, umanità, unitamente a tanta esperienza e comprovate capacità. Venivo fuori da un'esperienza devastante al Campus di Trigoria, dove mi avevano data per spacciata, ricordo ancora le parole: "dobbiamo togliere tutto, lei non può salvare niente del suo intestino..."; mi si prospettava una vita terribile. Lì avrebbero velocemente distrutto la mia vita sulle basi di una diagnosi assolutamente sbagliata. E meno male che ero finita nelle mani del "professorone..." come me lo avevano descritto.
Grazie dr. Vitelli per aver messo in discussione l’operato di altri e per aver voluto verificare attentamente che le cose stessero davvero in un modo piuttosto che in un altro; se oggi sono qui e posso vivere dignitosamente, è solo grazie a lei. Grazie per aver saputo gestire una paziente difficile come me, per la pazienza, per tutti i week-end che ha dovuto sacrificare a causa della mia malattia e un grazie va anche alla sua preziosa famiglia, che non conosco, ma che le consente di poter essere il medico che è accettando anche le rinunce che inevitabilmente questo modus operandi comporta.
Che io viva un giorno o mille anni, in ogni caso, Grazie."

Patologia trattata
Cancro del colon.

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