Dettagli Recensione

Si lavora in modo settoriale e molto spesso non si parlano o si confrontano tra medici e inoltre dopo operazioni importanti tendono a dimettere velocemente senza avere un controllo vero e proprio dopo dimissioni anche quando si sospetta qualcosa di importante e quando si ritorna per un problema inerente all'operazione effettuata si viene indirizzato a un altro reparto che non si interfaccia con il precedente per trovare correlazione ma si sottopone velocemente di nuovo per una nuova operazione e poi quando si sospetta un problema di tumore si affronta con una superficialità facendo passare tempo prezioso e se poi tutto avviene periodo estivo ancora peggio come il film di Pif "la mafia uccide solo d'estate" loro lo stesso, senza umanità o empatia a comunicare che non c'è più nulla da fare.
Al reparto oncologico devi avere una grande fortuna altrimenti perdi la vita senza essere assistito come si deve e quando vuoi parlare con qualcuno ti arrivano sempre questi giovani studenti che si danno importanza da medici, spero che in futuro ci sia più etica e consapevolezza che non si può giocare con la vita umana. Spero che a nessuno in futuro capiti di effettuare il percorso che abbiamo dovuto affrontare noi e sentendoci dire restano due giorni dopo non aver fatto niente per prevenire o applicare una terapia e per fortuna si dice la ricerca ha fatto grandi passi avanti.
Non mi sembra visto che si richiede al paziente di inviare a proprie spese i vetrini dell'istologico all'università di Padova in quanto per loro non era chiaro e intanto passa tempo non si procede con nessuna terapia e dopo le svariate comunicazioni con l'oncologa sullo stato peggiorativo del paziente finalmente ci contattano per il ricovero dopo svariate richieste di ricovero e dopo il ricovero ci viene comunicato dell'imminente morte senza cuore senza umanità senza un supporto psicologico.