Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

State lontani dal Pronto Soccorso del Grassi!!!

Sono arrivata ieri a mezzogiorno seguendo l'ambulanza che portava mio padre, 83 anni, obeso, cardiopatico, con bombola di ossigeno fissa e al 5° intervento di tumore alla vescica. Arrivo in contemporanea con l'ambulanza nel girone infernale che è la sala di accettazione del Grassi, alla quale per inciso si accede random, allo sportello in vetro il "buco" dal quale si dovrebbe comunicare, è chiuso con fogli di carta su cui è scritto "Non Bussare", la porta si apre solo se te la aprono dall'accettazione ma, non potendo chiederglielo, bisogna aspettare che qualcuno esca ed intrufolarsi. Arrivo insieme a mio padre che sento lamentarsi da lontano, nell'ambulanza lo hanno fatto cadere due volte! Chiede ripetutamente di aiutarlo a mettersi seduto per alleviare il dolore alla schiena, ma gli viene rifiutato, mi chiamano per sollevargli la maglia per l'elettrocardiogramma (evidentemente non rientrava tra le loro competenze), poi mi fanno uscire e sento gridare da dentro la sala mio padre, che chiedeva aiuto per cambiare posizione, lo portano fuori e una delle due infermiere, urlando, apostrofa mio padre davanti a tutti dicendo "E che C...! Ma mica t'avemo gonfiato noi!" Mi arrabbio e la minaccio di denuncia, mi risponde l'altra infermiera con accento straniero, dicendo che loro non si prendevano la responsabilità di tenere seduto mio padre, che non avevano sedie a rotelle in cui entrasse (bugia!) e poi urlando a tutti i presenti ha chiesto di essere testimoni che se mio padre fosse caduto ero responsabile sono io. Dopo 4 ore! 4! Chiedo ad un infermiere il pappagallo e quest'altro tizio mi risponde come fosse la decima volta gridando che lui manco era del pronto soccorso, mentre in realtà era proprio quello che si occupava di chiamare le persone in attesa per accedere alla visita. Alla fine di malagrazia piglia un pappagallo e lo molla in mano a mio padre, al centro della sala, senza aiuto, su una barella, di fronte a tutti... avrebbe dovuto arrangiarsi da solo. Mi arrabbio di nuovo solo per sentirmi dire "E' giù tanto che gliel'ho dato". Altro giro altra corsa... dopo altre tre ore chiedo all'infermiera dell'accettazione se mi dice quante persone ci sono prima di mio padre, gentilmente (!) mi chiede di seguirla nella stanzetta mentre controllava il computer, dietro me ecco l'altro personaggio di questa carrellata di inetti-maleducati, l'addetto alla vigilanza, che mi apostrofa con un "Che ce stai a fa'qua? Te ne devi anna'!" gli ricordo in malo modo che non lo conosco, non lo voglio conoscere e che pretendo mi sia dia del lei... Potrei continuare... siamo stati 10 ore prima che mio padre fosse visitato e poi ricoverato perchè... A RISCHIO INFARTO!!!
Uno schifo da tutti i punti di vista.

Patologia trattata
Paziente anziano, obeso, con bombola ad ossigeno, a rischio infarto.
Punti deboli
Personale del Pronto Soccorso, quantomeno quelli in turno ieri sera 6/02/2014, inetti, incompetenti, maleducati, arroganti.
L'igiene è assente, barelle sporche, con capelli, lenzuolini ammucchiati già usati, infermiere che lasciano i pazienti con flebo finite per ore al braccio: é successo anche questo a mio padre e, quando finalmente siamo entrati in visita, sono dovuta stare in piedi per 4 ore perchè l'unica sedia mi è stata tolta dalla dottoressa che subentrava in turno.

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