Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento riuscito ma paziente defunto

A mio nipote lo scorso anno è stato diagnosticato un tumore al pancreas. Per quasi un anno è stato trattato con chemioterapia e radioterapia e fin qui tutto bene. Nessun disturbo. Il 22/05 i medici decidono di asportare pancreas e milza, intervento riuscito perfettamente, fin tanto che si è deciso di non portarlo in terapia intensiva e che il paziente non necessitava di alcun familiare che restasse lì per vigilare la notte. La terapia da seguire per il post intervento era ossigenazione e alcuni medicinali, che lui non voleva assolutamente seguire, e la cosa eclatante è che nessun medico se ne è preoccupato. In sostanza mio nipote ha completamente saltato la terapia post chirurgica. Allucinante menefreghismo e disattenzione da parte dei medici. Dopo 3 giorni chiamano noi familiari dicendo di accorrere poiché mio nipote si era tolto i drenaggi in seguito ad una crisi di astinenza da nicotina e la stanza era insanguinata. Ormai però era successo qualcosa di irreparabile, l'intestino si era danneggiato, si era letteralmente lacerato con la conseguenza di una grave necrosi. Per giungere a questa informazione, la tac non è nemmeno stata fatta in modo repentino, ma addirittura dopo 10 giorni dall'intervento. A questo punto viene operato d'urgenza e finalmente si opta per la camera intensiva (se lo avessero fatto prima probabilmente mio nipote sarebbe ancora tra noi), una scena raccapricciante date le mani legate alle sponde del letto. Altra operazione all'intestino dopo 10 giorni circa, andata male perché l'infezione è giunta ai polmoni e quindi è stata effettuata una tracheotomia per aiutare la respirazione. Tutto ciò sempre nella modalità sopracitata riguardo il legare le mani al letto, e questa volta senza nemmeno potersi esprimere attraverso la parola, data la tracheotomia. La situazione è degenerata, l'infezione non si è arrestata ma si è propagata, causando l'arresto cardiaco del paziente e conseguente morte. Quello che ci chiediamo è per quale motivo non sia stato messo in terapia intensiva subito dopo il primo intervento a pancreas e milza, visto che è andato in crisi di astinenza da nicotina e si è staccato i drenaggi e nessuno era lì ad assisterlo, e per quale motivo non hanno voluto che lo assistessimo noi della famiglia, data la carenza di personale! Un consiglio che possiamo dare a chi deve tenere delle persone care in queste strutture, è quello di non lasciarle mai sole, le reazioni alle operazioni non si possono mai sapere, e dato che non garantiscono assistenza alcuna, state voi con loro anche se vi dicono di non farlo!
Grazie per l'attenzione.

Patologia trattata
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Patologia trattata
Tumore pancreas e milza.
Punti deboli
Tanti. Scarsa assistenza ai pazienti e scarsa informazione ai familiari.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da Stefano
23 Ottobre, 2014
Ma come si fa a dare in questo caso specifico la colpa al personale medico?? L'intervento e le cure pre-operatorie erano perfettamente riuscite, stando a quanto Lei dice... se poi suo nipote si è rovinato con le sue mani non trovo assolutamente giusto dare la colpa ai medici.
Inviato da silvia
17 Gennaio, 2015
Salve sig. Ma avete contattato un legale?
Inviato da eva bonadonna
15 Settembre, 2015
Ho letto questa recensione e le garantisco che a noi è capitato uguale...
Mio marito è stato operato al polmone destro per un tumore, poi detto da loro non molto grande.
ma come dite voi, intervento riuscito, paziente deceduto (tra mille sofferenze e la totale indifferenza dei dottori).
Il calvario di Italo è terminato alle 2.20 di notte dell'11 settembre a Viterbo.
E poi nel post operatorio, se non è nei loro protocolli, sei totalmente lasciato al tuo magro destino..
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