Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
4.0

Una radioterapia inefficace

Ho subìto un ciclo radioterapico per carcinoma al polmone presso il reparto di Radioterapia 2. E' stata una esperienza tragica che non solo non ha rallentato il male, ma mi ha debilitato fisicamente procurandomi gravi problemi di iperglicemia, essudazione e deambulazione dovuti a terapie e farmaci che si sono rivelati poco idonei. Inoltre l'introduzione di un catetere in vena per somministrarmi un farmaco chemioterapico, mi ha procurato l'infezione di un batterio che vive quasi esclusivamente negli ospedali, il Pseudomonas. Paramedici e tecnici sono sempre stati molto solleciti e premurosi, il personale medico dirigente a mio avviso invece non ha dato prova di altrettanta cura e si è dimostrato indifferente alle mie lagnanze per gli effetti dannosi che subivo. Ora, invece di aver avuto dei benefici, il male è peggiorato, non posso più fare altra radioterapia avendo già assorbito la dose massima consentita, per cui ho perso la mia ultima speranza di essere operato.

Patologia trattata
Carcinoma squamocellulare tronco bronchiale sinistro, trattato inizialmente con due cicli di chemioterapia presso l'Ospedale di Perugia dal 27.02.2014 al 26.04.2014. Successivamente dal 26.06.2014 al 01.08.2014 presso il Policlinico Gemelli, Reparto di Radioterapia 2, 28 applicazioni di radioterapia per complessivi 50,4 Gray associate a 4 infusioni chemioterapiche con Gemcitabina 300 mg., sospese per intolleranza dopo le prime due.
Punti deboli
Quando si tratta di tumore occorre trattare ogni paziente come un caso a sé stante, completare un quadro accurato del suo stato clinico e studiare una terapia personalizzata che non crei patologie collaterali. Sulla base della mia esperienza posso affermare che il Policlinico Gemelli nel mio caso ha operato a compartimenti stagni non interagenti tra loro, per cui alcuni farmaci somministrati mi hanno procurato effetti nocivi quali ad esempio l'associazione di chemio e radio terapia e dosi eccessive di cortisone che mi hanno alzato la glicemia a livelli da rischio di coma. Per questi motivi mi sono sentito come un anonimo numero nella massa e con il mio stato fisico che peggiorava di giorno in giorno.

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