Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Figlia di paziente

Mio padre il 28 luglio si è ricoverato presso la Clinica Mater Dei per un'operazione di stent carotideo - sarebbe dovuto essere un intervento di day hospital. L'intervento, eseguito dal dott. Vagnarelli, è andato tecnicamente bene, se non fosse stato che dopo venti minuti mio padre ha avuto un trombo che gli ha procurato due ischemie cerebrali. Tralasciando che un paziente dalla complessità vascolare come la sua non doveva essere operato in una struttura come questa, che manca di requisiti fondamentali, la capacità del medico operante non viene messa in dubbio.
Ciò che lamento riguarda l'anestesista, che non è stata in grado di intubare (intubato dopo un'ora e mezza e dopo l'intervento del broncoscopista, il quale viene ovviamente contato nelle fatture della clinica), e non è stata in grado di gestire una crisi eccito- motoria e ha avuto anche il coraggio di dire che mio padre aveva una deviazione patologica della trachea, quando la trachea deviata a destra è un'alterazione congenita che ha sempre avuto (e che ha anche la sorella). Inutile descrivere con quale atteggiamento si è posta nei confronti di noi familiari, trattati come degli ignoranti a pesci in faccia senza alcun minimo rispetto della tragicitá della situazione, quando mia madre é un medico ed io, figlia, sono al quarto anno di medicina, quindi sicuramente si capiva di cosa stesse parlando. Confrontandomi con altri medici, tra cui anestesisti, chirurghi vascolari e neurologi, da tutti mi è stata assicurata la malpractice operatoria.
Papà non sarebbe morto, poteva attendere di essere operato al San Giovanni, durante l'intervento doveva essere presente un neurologo ed infine intubare una persona in un'ora e mezza non è professionalmente accettabile. Dall'idea di un day hospital, alla fine papà è stato messo in coma farmacologico ed è rimasto in terapia intensiva per cinque giorni, fin quando un amico di famiglia ha mediato per il suo trasferimento al San Giovanni. Venerdì 21 settembre papà è morto per via delle complicanze, e con lui è morta una famiglia intera.

Patologia trattata
Stent carotideo.

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