Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Villa Betania

Mio padre è stato ricoverato a Villa Betania per una riabilitazione cardiaca dopo un intervento di by-pass perfettamente riuscito. Preciso che entrato nella struttura che camminava con le proprie gambe e si alimentava da solo. Il risultato è stato che dopo nove giorni è stato portato d'urgenza al Santo Spirito con una pressione di 60 su 40 completamente disidratato, denutrito ed immobilizzato.
In una struttura come Villa Betania, solo se entri SANO hai la speranza di uscirne in buone condizioni! E' una clinica finanziata con i soldi pubblici la cui esistenza, vista la qualità delle prestazioni sanitarie erogate, a parer mio non è assolutamente giustificabile.

Patologia trattata
Riabiltazione cardiologica dopo intevento di by-pass coronarico.
Punti di forza
Nessuno
Punti deboli
Condizioni di completo abbandono dei pazienti.
Condizioni igieniche abominevoli.
Monitoraggio inesistente della salute dei pazienti.
Incompetenza ed arroganza del personale medico.
Assenza totale delle figure direttive della struttura.
Gestione clientelare dei ricoveri e totale trascuratezza dei diritti del malato.

Commenti

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Inviato da monica ris
03 Agosto, 2011
ciao, io non so come hai agito nel frattempo, ma puoi richiedere la cartella clinica, se e' ancora ricoverato puoi visionarla e fotocopiarla o, se non c'e' una fotocopiatrice in reparto, fotografarla. Non accettare scuse campate in aria.

CHE COSA E’ LA CARTELLA CLINICA
La cartella clinica consiste in un diario giornaliero nel quale gli operatori sanitari registrano tutte le informazioni riguardanti lo stato di salute del paziente, la diagnosi, le terapie, le analisi e gli accertamenti strumentali cui esso viene sottoposto.

La cartella è un atto pubblico, nel senso di un atto finalizzato a una pubblica funzione. Pertanto la sua regolare compilazione deve seguire alcune regole, in modo da rendere tale documento corrispondente al suo scopo: deve essere costantemente aggiornata, completa e soprattutto leggibile in ogni sua parte. Ogni alterazione, incompletezza e altro difetto costituiscono reato perseguibile dal magistrato (falso materiale, art. 476 del codice penale).

Gli operatori sanitari, quindi, sono tenuti a:

- compilare la cartella quotidianamente (in particolare è il prima­rio che ha questo onere);

- rendere possibile l"identificazione dei soggetti responsabili, at­traverso firme leggibili e timbri;

- raccogliere dal malato e trascrivere tutte le informazioni neces­sarie a un’anamnesi completa;

- facilitare l"eventuale passaggio del degente ad altra struttura for­nendo con rapidità e precisione tutta la documentazione inerente al caso;

- far prendere visione della documentazione al medico di famiglia e ad altri medici in modo che essi possano eventualmente espri­mere un parere sulle cure da effettuare (consulti).

La cartella clinica deve contenere, ai sensi del D. M. 5/8/1977:
- la diagnosi di entrata

- le generalità complete del paziente

- l’anamnesi personale e familiare

- l’esame obiettivo

- gli esami di laboratorio e specialistici

- la diagnosi

- la terapia

- gli esiti e i postumi

Durante la degenza il responsabile della compilazione, della conservazione e della buon tenuta è il primario del reparto.

Purtroppo ancora non è divenuta prassi comune in tutti gli ospedali italiani la cartella clinica infermieristica, che invece rappresenta un ulteriore elemento di giudizio della situazione sanitaria, soprattutto dal punto di vista del controllo sulla somministrazione delle terapie e sull"assistenza del malato.

Così puoi vedere se c'e'stata negligenza nelle cure e agire di conseguenza; io lo sottolineo sempre, nei "soldi pubblici" ci sono dentro anche i tuoi! hai il diritto e dovere di sapere come vengono usati.
auguri che tutto si rsolva per il meglio
Inviato da Francesco Mocci
03 Agosto, 2011
concordo con la valutazione. Queste strutture andrebbero chiuse al più presto.
Inviato da monica ris
03 Agosto, 2011
perchè chiudere? queste strutture servono, bisogna intervenire e fare in modo che funzionino, il personale puo' essere sotituito, dal direttoe a tutti gli altri.
Inviato da Valentina
05 Agosto, 2011
Sono pienamente d'accordo con il giudizio espresso su villa betania. Il compito dei medici é quello di guarire e non di peggiorare la situazione dei propri pazienti. Se sono si é in grado di seguire un paziente, bisogna avere l'umiltà di mandarlo in posto più qualificato subito e non quando la situazione si é aggravata. Ciò che é successo é a dir poco inammissibile.
Inviato da alfonso galati
30 Agosto, 2012
Leggo purtroppo con ritardo questi commenti.
Mi dispiace molto leggere questi commenti altamente negativi per un struttura stimata in tutta roma, vista l'alta richiesta di ricoveri a cui non sempre si puo' rispondere per mancanza di posti letto. Credo che, per correttezza, chi pubblica queste mail debba permettere a chi è criticato di poter rispondere adeguatamente ed anche per tempo. Comunque vorrei segnalare al signore di cui sopra che la nostra struttura ha una mortalita' zero, ormai da anni.
Per quanto riguarda il singolo caso, invito il signore a presentarsi a villa betania con un perito medico a cui faremo vedere la cartella clinica per confermare tutto il nostro buon operato. Cordiali saluti, il primario.
In risposta ad un earlier comment

Inviato da maria
28 Febbraio, 2013
Io sono stata messa in condizioni di cercare altrove uno specialista in epatologia. Per fartelo capire, iniziano a trattarti male... Che pena, quando si potrebbe usare semplicemente più chiarezza. Il paziente e' sacro.. che degrado!
Inviato da roberto
19 Luglio, 2015
Guardi, il suo commento mi sembra esagerato. Io ho mia madre ricoverata a Villa Betania, ma non mi sembra sia come la descrive.
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