Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Milano
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
2.0

Commento su struttura Maternità

Cose che non vanno del reparto maternità:
Primo parto, gennaio 2020.
1) il marito dovrebbe poter stare dentro a qualunque ora, perchè la cosa più innaturale del mondo è travagliare in un ambiente nuovo con degli sconosciuti senza una figura di fiducia che ti aiuti a gestire il dolore e a prendere decisioni. Mio marito nel pre-Covid è stato fatto uscire a mezzanotte perchè ero bloccata a 3 cm (anzichè 5!) e morivo dal dolore. Lì è iniziato il dramma, mi sono sentita abbandonata, stavo male e avevo paura.
2) chiedo una seconda boule dell'acqua calda ma non ce n'erano abbastanza. Ma dai! Neanche un sollievo così semplice è garantito.
3) Ti fanno vedere che in sala parto hanno le liane, le sedie col buco ed altre cose per affrontare i dolori del parto, ma poi ti lasciano in degenza senza occupare la sala parto fino all'ultimo, così ti ritrovi con dolori atroci, costretta sdraiata legata al monitoraggio.. A me per fortuna, dopo aver chiesto il cesareo, mi hanno dato della morfina (sempre tirchi quando i soldi servono ad alleviare dolori a noi donne...).
4) Avevo chiesto l'epidurale, ma a 3 cm. ero troppo poco dilatata, poi sono stata abbandonata in sala degenza sotto morfina per ore e dopo ero a 7 cm., quindi troppo tardi. Mi sono sentita presa in giro, ho capito che non volevano aiutarmi, ero io contro il mio corpo e contro di loro. Avevo bisogno di mio marito, che mi parlava per superare le contrazioni, l'unico mio alleato, ma non c'era. Per fortuna ho insistito così tanto che mi hanno fatto la spinale. Ormai ero distrutta e non ci speravo più. Nel frattempo è tornato mio marito, ma il peggio era già passato.
Secondo me una donna dovrebbe poter fare un piano del parto e questo dovrebbe essere seguito scrupolosamente, altrimenti va a fortuna ed è una brutta cosa, perchè il parto è un'esperienza di vita. Non si può avere il dubbio di restare sole se hai la sfortuna di partorire di notte o senza analgesia o altro. Idem per la scusa del Covid, il marito o altro affetto dovrebbe poter stare sempre. Servono certezze in una fase così delicata.
Sono stata male per mesi e ancora ci penso dopo quasi 3 anni.

Secondo parto: maggio 2022. Ho chiesto il cesareo ed è andato tutto bene. Parto breve, dignitoso, indolore. Ho conosciuto il mio bambino in un momento di serenità e, se potessi tornare indietro, farei anche il primo parto con taglio cesareo.

Patologia trattata
Gravidanza e parto.

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