Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Indice di sgradimento

Il mio più alto indice di sgradimento per questa struttura per la quale avevo dato pienamente fiducia per la cura strettamente necessaria a favore della mia nonna di 89 anni, in seguito a febbre alta, globo vescicale e ischemia acuta, ma nel momento in cui sono entrata la mia prima impressione è stata quella di trovarmi sul set del film "Coma profondo". Le camere enormi, senza aria condizionata, l'aria pesante, l'ideale per farci una vera e propria sauna tutti insieme, con una sola ventola al centro del soffitto che gira ma l'aria che emana si dissolve e va a farsi friggere per i fatti suoi. Persino il campanello per richiamare l'attenzione del personale ha una cordicella cortissima che chi purtroppo come la mia nonna non ce la fa ad alzarsi, è impossibile afferrare. La mia nonna a un certo punto non riusciva poi a respirare bene, aveva bisogno dell'ossigeno come quando è entrata in barella, ma ahimè l'ho dovuto richiedere al personale ben più volte prima che le venisse finalmente applicato. La cosa che mi ha profondamente delusa e amareggiata è stato sentirmi dire che "non siamo mica in un albergo". Certamente non è un albergo dotato di mille comfort, ma nemmeno un luogo dove far asfissiare di caldo e agonia le persone che purtroppo si trovano a dover fare i conti con quel posto. Tutti loro hanno bisogno di cure e attenzioni. E di amore soprattutto, e ciò sarà dato solo dall'aumento di personale; invece la prima impressione avuta è stata sofferenza e indifferenza, perché purtroppo il personale è carente e, nonostante lo sforzo con cui impiegano quasi tutti gli operatori, purtroppo nessuno di loro riesce a gestire in tempi brevi tutte le richieste di aiuto dei pazienti.

Patologia trattata
Riabilitazione dopo lunga permanenza a letto.

Commenti

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Per Ordine 
 
Inviato da marzia
16 Mag, 2016
Mi dispiace molto per la tua esperienza negativa. Io stessa sono qui dal 22 di marzo e uscirò venerdì recuperata all'85 per cento. Il vero problema e' che questa struttura e' stata concepita per recupero post-ospedaliero, mentre la maggior parte delle strutture pubbliche lo suggeriscono per liberarsi di persone ormai scomode e mal curate, in modo che la colpa ricada tutta su Villa Maria Immacolata. Io ho solo 50 anni, ma ero destinata alla sedia a rotelle, benche' la mia patologia non fosse grave, semplicemente perché nessuno la sapeva diagnosticare. Viva il dott. Mancinella e tutto il, purtroppo devo ammetterlo, poco numeroso staff.
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