Ematologia Policlinico Federico II
Recensioni dei pazienti
27 recensioni
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Attenzione scarsa ai pazienti
Mia madre è trattata per una policitemia vera, sicuramente non paragonabile ad una leucemia, ma ogni volta che si va all'ambulatorio del professor Martinelli è un terno al lotto. Mai lo stesso medico (tirocinante), si limitano a vedere l'emocromo (sale e scende, quindi pillola meno, pillola più). Se è questo il protocollo ok, ma non c'è il minimo approfondimento, non c'è il minimo ascolto (lamenta dolori, dermatite perenne, mal di testa e schiena). L'unica risposta è: vada a fare una visita specialistica e poi puntualmente non guardano nemmeno l'esito di queste visite, che quindi abbiamo smesso di fare. Il paziente non è un numero e se fate spendere alla gente soldi per approfondimenti, abbiate almeno il cuore di guardarle e capire come proseguire. Lasciare persone sempre a tirocinanti diversi che poi rifanno sempre le stesse domande è davvero avvilente.
Grazie
La dottoressa Amalia De Renzo è medico di alta professionalità e gentilezza. A me disse: Gennaro, ora tu stai BENE, poi starai MALE e poi BENE DEFINITIVAMENTE.
Così è stato.
Oltre che competente, è una persona perbene, di esempio ai giovani che ci sono adesso.
Infinitamente grato
Giunto a febbraio 2014 presso il reparto di oncoematologia del FEDERICO II, affidato alla dott.ssa Amalia De Renzo con una diagnosi di Linfoma non Hodgkin, IV stadio con infiltrazione nel midollo e nella milza, ne esco nel 2016 in follow up ma in condizioni ottime.
Non finirò mai di ringraziare la dottoressa DE RENZO per la professionalità e l'attenzione posta nei confronti dei suoi pazienti. Mi ha salvato la vita ben ponderando il trattamento chemioterapico e la terapia di mantenimento.
Felice
Nel 2010 ho avuto un linfoma non Hodgkin e sono felice di essere qui a raccontarlo.
Ho letto di una persona che non ha avuto una buona esperienza con la dott.ssa De Renzo, Io sono stato seguito da lei e posso dire che è vero che i protocolli sono tutti uguali, ma quando la incontravo per le visite di controllo, durate 8 anni, mi ha sempre trattato con professionalità ed esponendomi con dolcezza la mia situazione.
Ricordo benissimo che durante la prima visita lei mi disse: Vincenzo, abbiamo un problema, quindi mettiamoci sotto e risolviamolo. Dopo 8 anni mi ha detto: bravo “hai risolto il tuo problema” questa è l’ultima visita. Grazie Amalia.
False speranze
A marzo 2019 a mia mamma venne diagnosticata una grave forma di leucemia. Subito iniziammo un ciclo di chemioterapia, durato fino a maggio. A giugno, dopo aver rifatto l'esame del midollo, tutto era invariato... la situazione era uguale al primo midollo (quello di marzo), se non peggio!
Così il dott. Grimaldi disse che c'era una chemioterapia più forte e che era l'unica strada da prendere per cercare di sopravvivere.. Mi disse che nell'85% dei casi andava bene, che c'era speranza, che l'unico mezzo per vivere era appunto questa super chemio. Morale della favola, il 10 giugno mamma inizia questa bomba chimica e il 22 non ce la fa!!!
Mamma è morta di sabato sera e il lunedì mi sarei aspettato una telefonata, visto che era in cura con lui da marzo, ma niente.
Questa la mia esperienza!!
Gli infermieri del reparto una favola... TUTTI!!! Tutti squisiti, dolci, simpatici e disponibili.
Professionalità, disponibilità, umanità
La mia storia è molto lunga. Sono stata in cura 8 anni per una leucemia a grandi cellule. L'Angelo che mi ha seguita è il dottore Giuseppe Cerciello. Voglio spendere delle parole per questo grande medico. Mi è stato vicino sempre, è instancabile, disponibile, competente. Non ho mai dubitato di lui perché non esita mai davanti alle decisioni da prendere. Negli ultimi due anni la situazione è precipitata perché è subentrata una mielodisplasia. Quando il dott. Cerciello me lo ha comunicato, ho visto nei suoi occhi tanto dolore. Ovviamente ha provveduto alle dovute cure ma dopo diversi mesi, resosi conto dell'inefficacia delle stesse, mi ha comunicato che il modo definitivo per sconfiggere la malattia sarebbe stato il trapianto. Così mi ha affidato al Prof. Antonio Risitano. Sono passati 5 mesi dal trapianto, faccio controlli settimanali. Devo dire che i medici che mi seguono sono fantastici e disponibili, così come gli infermieri.
Uniche pecche: la pulizia e l'attesa interminabile quando si va a controllo. Naturalmente il tutto non è imputabile ai medici ma, credo, a chi gestisce il tutto.
Contento
Sono Ciervo Bernardo, medico-veterinario, devo congratularmi con il reparto di ematologia per la loro professionalità e capacità, lavorano senza tregua, davvero mi hanno accolto con le braccia aperte - e vi assicuro che avere a che fare con me è molto difficile. Mi hanno sopportato e mi stanno continuando a sopportare.
Ho avuto la leucemia mieloide acuta, non vi dico la sofferenza che ho passato dovuta agli effetti collaterali del trapianto di midollo, ma l'equipe del dottore Grimaldi e del dottore Antonio Maria Risitano, sono stati davvero bravi (ero sul filo del rasoio), hanno una grande preparazione. Voglio ringraziare tutti, incominciando dal dottore Risitano che si impegna al 100%, dott. Grimaldi, dott.ssa Luana, infermiere Mena sempre gentile e capace, dottore Trastulli, gli infermieri del reparto di ematologia. Molto ho ricevuto dalla dott.ssa Luana, che mi ha dato energia per combattere, non solo umanamente unica, ma anche bravissima nella sua professione (la dottoressa adesso lavora in ospedale non in modo permanente - a chi legge questo messaggio, non fatela scappare, e' un'ottima dottoressa).
Sto in cura con ottimi risultati, sono passati 2 anni, ho migliorato giorni per giorno, adesso mi sento come un leone. Voglio far notare che io stavo morendo, ma questo reparto non l'ho mai abbandonato perche' vedevo il loro impegno e la loro competenza. Ringrazio tutti.
Ottimo
Sono un vecchio paziente della dottoressa Amalia De Renzo; sono passati 24 anni e oggi ho due figli e un diario da far leggere loro di che persone sono quelle che lavorano in questo reparto. Anche dopo 24 anni sono sempre lì per il prossimo e oggi vedo recensioni eccellenti (che all'epoca non si potevano scrivere) e mi fa piacere..
Ho incontrato angeli
A giugno 2016 mi è stato diagnosticato un linfoma non Hodgkin a grandi cellule B. Stavo pensando di andare via da Napoli per curarmi altrove quando, per mia fortuna, sono stata affidata alla dott.ssa De Renzo. Dopo il primo colloquio con lei, l'ho definita il mio angelo e ho deciso di curarmi a Napoli. Trattamento previsto R CHOP21-
Bravissima, disponibile, di grande umanità, mi ha fatto sempre sentire a mio agio sostenendomi nel difficile percorso chemioterapico. Un grazie infinito a lei e alla sua equipe, in particolare alla dott.ssa Fabiana Cacace, cosi' attenta e premurosa, sempre disponibile a risolvere qualsiasi mio problema. Ho passato dei periodi terribili. E' grazie a loro se sono riuscita a superarli. E che dire del personale infermieristico? Semplicemente bravissimi. Il mio grazie particolare alla sig.ra Rosaria Todaro, competente e gentilissima. A fine percorso la PET è risultata negativa. Attualmente faccio controlli periodici sempre dalla mia dottoressa.
Grazie
Da circa un anno mia madre è seguita dal dott. Catalano e dagli assistenti e tirocinanti del reparto di ematologia del secondo policlinico.
È un medico che va oltre le parole e la competenza. È umano, sensibile e pragmatico. Ha sempre un sorriso e una frase per sdrammatizzare, restando professionale e assolutamente competente.
Un grazie di cuore anche alla dott.ssa di Perna.
I medici del reparto si fanno in quattro per gestire la mole di lavoro, che aumenta di mese in mese.
Molto insoddisfatta invece per quanto riguarda la gestione della reception.
Vorrei tanto che il Policlinico assumesse più personale. Purtroppo la confusione è generata esclusivamente dalla mancanza di organizzazione all'accoglienza.
Ringraziamenti alla Dott. ssa Amalia De Renzo
Dopo 6 anni di lotta contro questo male, mio marito mi ha lasciata, ma prima di lasciarmi, in fin di vita, mi ha detto che dovevo sempre ringraziare la dottoressa De Renzo Amalia perché mi aveva regalato 5 anni della sua vita. Lei gli ha sempre dato la forza per combattere, gli ha sempre dato la speranza che gli era utile per continuare la nostra battaglia contro questa infima e insidiosa malattia. L'ho disturbata in tutti i momenti, si è resa sempre disponibile anche nei momenti più insoliti; non finirò mai di ringraziarla, mi ha aiutata ad accompagnare mio marito verso la fine con forza e coraggio.
Ematologia Dott. Catalano
Sono in cura dal 2013 in reparto ematologia assistito dal Dott. Lucio Catalano, professionista serio e competente. Dopo le prime cure di 5 mesi, ho effettuato l'autotrapianto, ma purtroppo dopo sei mesi sono ricaduto nella malattia. Ora, ad un anno circa di cure senza successo, stiamo sperimentando una nuova medicina voluta dal Dott. Catalano e che mi dia i suoi effetti desiderati.
Sono stato rassicurato anche da altri centri fuori regione che l'operato del mio medico curante Dott. Catalano è stato ineccepibile e sono ulteriormente sicuro e fiducioso sull'intera terapia effettuata. La soddisfazione è che siamo a Napoli e possiamo dire che anche nella sanità campana vi siano questi alti profili professionali con i dovuti reparti a loro servizio.
Non si dovrebbe mai ricoverarsi in agosto..
Non bisognerebbe mai ricoverarsi in questo reparto nel mese di agosto: tutti in ferie, l'ospedale lo porta avanti a turno una tirocinante per tutti gli ammalati. Penso che non sia giusto, poca umanità da parte del medico nel quale l'ammalato ha riposto le sue speranze di guarigione. Infatti mio figlio è morto il 1° settembre..
In questo reparto ho incontrato solo angeli
Nel 2009, avevo 35 anni e un bambino di due, dopo varie peripezie capito nel reparto di ematologia del policlinico, ancora non avevo una diagnosi, stavo solo molto male! Per caso e per mia fortuna vengo seguita da una persona che poi si rivelerà la mia salvezza! Parlo del dott. Ciro Roberto Rinaldi, in due settimane ho la diagnosi, vengo operata ed inizio le chemio! Non sono mai stata lasciata sola un momento, tutti intorno a me, l'allora infermiere di reparto Marco Pennino, il dott. Francesco Grimaldi, la sig.ra Lea giù in segreteria, sono stati dei veri e propri angeli. Dopo tre anni dal quel brutto giorno resto incinta, mi reco al policlinico per un consulto e la commozione di tutti nel vedermi con il pancione non la dimenticherò più! OGGI HO UNA BAMBINA DI DUE ANNI CHE è UN VERO PORTENTO, STO BENE! Non ho mai interrotto i rapporti con nessuno, fanno arte della mia vita, oggi purtroppo queste persone non fanno più parte di quel reparto, ma chi se le scorda più!!! Tra qualche giorno ho il mio controllo annuale, e che Dio me la mandi buona!
Linfoma mantellare non hodgkin
L'autotrapianto non è andato come si sperava, si ricomincia...
Ma siamo sempre a Napoli, mi fido della competenza dei dottori che si trovano in questa equipe e.. speriamo che si posso passare al trapianto!
Mancanza di umanità
Nel 1997 mi è stato diagnosticato un Linfoma di Hodgkin; sono stata indirizzata al nuovo policlinico di Napoli e, dopo aver parlato con l'allora primario, mi sono ritrovata la dottoressa De Renzo e ho combattuto più contro di lei che contro il tumore; avevo 20 anni e solo perchè i miei genitori mi impedirono di cambiare città, sono rimasta lì. Non credo nei suoi meriti, i protocolli sono uguali ovunque, credo nell'atteggiamento positivo nell'affrontare la malattia. Oggi vivo in un'altra città, sono seguita per controlli annuali e non ho mai più permesso a nessun medico di trattarmi come fece allora lei. Quando incontro ora sulla mia strada simili persone... cambio istituto, specialista e quant'altro. Che dire a tutti i malati: non lasciate che nessun medico si permetta mai e poi mai di farvi star male più di chemio o altro.
Altra piccola cosa: la dottoressa non si è mai preoccupata, nonostante la mia giovane età, di avvertire me o miei genitori degli effetti collaterali post chemio, parlo di tutti i mali che sarebbero potuti venire e sentirsi dire una frase come "o salvavo te o tutto il resto" è inammissibile. Non è umano.
Se ci sono ancora non è per lei, ma perchè io non avrei mai mollato.
Dott.ssa De Renzo
Mio marito ha scoperto la sua malattia nel 2011, subito siamo stati accolti in reparto per le prime chemioterapie, seguiti dalla dott.ssa Amalia De Renzo. Volevo sottolineare la sua professionalità e la sua voglia di vincere le battaglie intraprese.
Siamo poi passati al centro di autotrapianti, quindi nelle mani del dott. De Rosa e della sua splendida equipe, che ancora adesso ci guida passo per passo.. Sono 6 mesi che mio marito ha effettuato l'autotrapianto!
Grazie mille a tutti.
Dott. Andrea Camera
Mi sono ammalata diversi anni fa di leucemia e fui ricoverata al II Policlinico di Napoli. Il reparto di Ematologia era allora guidato dal Prof. Bruno Rotoli (purtroppo scomparso qualche anno fa), persona altamente qualificata nel suo campo che aveva creato un reparto con un ambiente molto familiare ed accogliente, con personale non solo molto competente, ma disponibile dal punto di vista umano. Ebbi la fortuna di essere subito affidata alle cure del Dott. Andrea Camera, persona di grandissima professionalità ed altrettanta umanità. Da subito e nel corso di tutti questi anni ho potuto toccare con mano la dedizione e l'amore che il Dottore ha per la sua professione, che per lui non è un lavoro, bensì una vera e propria missione, dedicando ad essa buona parte delle sue energie e del suo tempo. Il percorso della mia malattia è stato lungo e spesso difficile, considerando anche la mia giovane età, ma in tutti i momenti, soprattutto i più brutti, ho sempre avuto accanto a me una persona che mi trasmetteva sicurezza e speranza, dandomi anche un forte supporto psicologico nei tanti momenti bui che un male del genere inevitabilmente comporta. Nel corso degli anni si è creato un rapporto di affetto profondo ed amicizia, ed ancora oggi, pur essendo guarita, per me e la mia famiglia Andrea Camera è un punto di riferimento perchè abbiamo una immensa fiducia in lui.
Il Dottore Camera purtroppo oggi non lavora più presso il II Policlinico e personalmente credo che il reparto non sia più lo stesso. Spero però che i suoi nuovi colleghi possano apprezzarne le doti lavorando al suo fianco nel condividere i suoi nuovi progetti e che, soprattutto, i suoi nuovi pazienti sappiano che hanno accanto a loro una persona speciale che li aiuterà a superare con successo le difficoltà del loro percorso.
Non credo di riuscire a trovare le parole giuste per poter ringraziare il Dott. Camera per tutto quello che ha fatto per me!
Dr. Andrea Camera
Devo dire purtroppo che, ad oggi, non consiglierei più il reparto. Non conosco le ragioni per cui il Dr. A. Camera non sia più nell'organico di Ematologia del II Policlinico di questa città e me ne dolgo molto. Sono stato seguito da lui nel 2006, quando si manifestò la mia patologia e subito fui accolto e seguito in maniera eccellente. Sapere di essere curato nel reparto del Prof. Rotoli mi tranquillizzava; e sì che provenivo da una ottima esperienza al S. Raffaele di Milano per un carcinoma renale, per cui la mia idea era di rimanere agganciato anche per la leucemia ad esso. Ma quando fui assegnato al Dr. Camera, capii subito di essere in buone mani, tanto da decidere di rimanere a Napoli. Ritornai ad essere me stesso e ricominciai ad essere fiducioso, tanto ero seguito e assistito. Era lui che si preoccupava per me, caricando sulle sue spalle ogni tipo di problema. Purtroppo il Dr. Camera ha lasciato la struttura e a dire il vero ho notato che l'intero reparto ne ha perso molto, così come tutti noi pazienti. E' come se si fosse determinata un'altra atmosfera, una sorta di superficialità distratta, non so dire. Ho rintracciato il dottore e fortunatamente sono ancora presso di lui, anche se sono costretto a disagi; averlo al policlinico era tutt'altra cosa.
Vorrei infine aggiungere un altro particolare, il rapporto che instaurava con gli specializzandi. Attraverso lui e la sua umanità ho, nel tempo, avuto modo di conoscere alcuni suoi "ragazzi"; ebbene, anche loro assumevano lo stesso tipo di atteggiamento col paziente, Da qui la domanda: sarà ancora così?
Opinione - Leucemia linfatica cronica
Pur se nella consapevolezza di un contesto abbastanza difficile e complesso, attese le delicate patologie trattate, ritengo di essere seguito con estrema professionalità, debitamente corredata da una significativa disponibilità, dal dr. Chiurazzi e dal suo staff.
Riconosco invero una conoscenza particolarmente qualificata nel caso di specie ed è stato questo uno dei motivi prioritari, se non il principale, dal farmi desistere dall'intraprendere viaggi in altre strutture, anche se altamente specializzate - in Italia.
Attenzione, è vero che sono all'inizio della cura, però l'approccio ed i pregressi consulti effettuati nei mesi precedenti, mi hanno intimisticamente portato a questa considerazione, che ho ritenuto opportuno partecipare.
Francesco d'Angerio
Reparto eccellente- dr.ssa Luciano
Nel 2009 mio marito si ammalò gravemente e fummo indirizzati, da un caro amico, al reparto di ematologia del Policlinico Federico II. Ci fu segnalata la Dott.ssa Luigia Luciano, che prese subito in cura mio marito. La Dott.ssa Luciano non ci nascose la gravità del quadro clinico, ma seppe, con grande senso di umanità e solidarietà, dare speranza, conforto e fiducia a mio marito che riteneva di essere arrivato all'ultimo traguardo della sua vita. Le cure, durate 2 anni e mezzo circa, sono state energiche, adeguate e correttamente dosate, tant'è che la malattia ha regredito e mio marito ha ripreso la sua vita, pressoché normale, seguendo solo un protocollo di controlli periodici. Nel corso della terapia chiedemmo una consulenza presso un ospedale specializzato di Berlino i cui medici ricercatori, dopo aver visionato la cartella clinica e la terapia in corso, ci comunicarono che le cure erano eccellenti e non si sarebbe potuto fare di più. Ringrazio, anche a nome di mio marito, la Dott.ssa Luciano e tutta l'equipe medica ed infermieristica per il lavoro svolto con tanta competenza, abnegazione, disponibilità e pazienza, anche in considerazione della mole di pazienti curati in questo affollatissimo reparto.
Ambulatorio leucemia linfatica cronica
L'esperienza vissuta durante la malattia di mio padre è stata pessima. Malato di leucemia linfatica cronica, è stato preso in cura presso l'ambulatorio guidato dal dottor Chiurazzi. A seguito di una diagnosi che a posteriori si è rivelata quantomeno superficiale, la patologia è stata trattata con Fludarabina. La cura è stata somministrata senza alcun consenso informato. La totale mancanza di umanità, serietà e professionalità è risultata evidente quando, al manifestarsi di pesanti effetti collaterali e nonostante le richieste di informazioni del paziente, l'equipe si è dimostrata quasi indifferente e incapace di comprendere la gravità di quanto stesse accadendo. Dulcis in fundo, quando la situazione era ormai compromessa a causa dei danni causati dalla cura totalmente inadatta e distruttiva (e non della patologia di base!), si è deciso di forzare le dimissioni del paziente, adducendo scuse a mio personale parere puerili. Insomma, sia dal punto di vista professionale sia da quello umano, l'ambulatorio di leucemia linfatica cronica assolutamente non lo consiglio.
La sanità che funziona grazie agli uomini
Nel quadro desolante della sanità Italiana, ma soprattutto Campana, si erge il reparto di ematologia dell'Università del Federico II.
Gammopatia dr. Catalano
L'Ematologia del Policlinico Federico II offre veramente un ottimo servizio per la gammopatia. Io sono in cura da due anni dal professor Lucio Catalano, è bravissimo e molto competente. Ottimo inoltre tutto il reparto, grazie e complimenti.
Dott. Andrea Camera eccellente ematologo
Avevo solo 37 anni quando mi diagnosticarono una leucemia mieloide acuta.
Ero praticamente senza speranza alcuna, avevo poche ore di vita, il dott. Andrea Camera mi mise in terapia lo stesso. Arrivai in ospedale ed iniziai il mio lungo percorso. Sono stata ricoverata circa 7 mesi tra chemioterapie e trapianto con donatore familiare compatibile al Policlinico II° di Napoli.
All'epoca, nel 2004-2005, il primario era il dott. Bruno Rotoli, purtroppo da poco scomparso.
Sono stata seguita durante tutto il periodo delle chemioterapie in modo egregio dal dott. Andrea, che oltre ad essere di una professionalità enorme ha anche una forte umanità. Per il trapianto sono stata seguita dal dott. Carmine Selleri con la stessa professionalità ed umanità.
Non ci sono parole che bastano per poter descrivere la dedizione con la quale il dott. Camera assiste i suoi malati. Mi è stato sempre vicino, anche quando non gli competeva; sempre attento a qualsiasi particolare, controllava i suoi pazienti persino quando non era di turno.
Oggi, a 6 anni e mezzo dal trapianto, ancora mi segue con la stessa cura ed attenzione di quando ero malata (ho scritto ero perchè sono guarita grazie a loro).
Per il dott. Andrea Camera curare i suoi malati è più di un dovere, è una missione.
Ringrazio Dio di aver messo sulla mia strada queste persone, perchè se oggi sono qui lo devo solo a loro ed al loro amore.
Ringrazio anche il dott. Bruno Rotoli, anche se non c'è più, per aver saputo creare un reparto d'eccellenza come quello di ematologia del Policlinico II° di Napoli.
Grazie a tutti.
Elena Barba
Reparto Ematologia Prof. Pane
conosco il dott. Andrea Camera come quasi tutta l'Equipe del reparto di Ematologia del Policlinico Federico 2° di napoli, essendo mia moglie malata di leucemia acuta, curata con chemioterapia e con trapianto Autologo fatto a Marzo 2008 dal Prof. De Rosa.
A tutt'oggi in stretto controllo dal Dott. Andrea Camera, che con la sua grandissima professionalità e scrupolosità segue TUTTI I SUOI PAZIENTI.
E' VERO, ESISTE ANCHE A NAPOLI LA BUONA SANITA e il reparto di ematologia di napoli con la sua estrema professionalità, pulizia del reparto ed assistenza dimostra di essere un reparto d'eccellenza.
GRAZIEEEEEEE di esserci.
De Vivo Alfredo e Capuano Emma
ASSISTENZA E PROFESSIONALITA DR. ANDREA CAMERA
PURTROPPO NON CONOSCO PERSONALMENTE L'INTERA EQUIPE DEL REPARTO DI EMATOLOGIA NAPOLETANA. HO AVUTO PERO' LA POSSIBILITA', NELLA SFORTUNA DELLA MALATTIA DI MIO MARITO, DI CONOSCERE IL PROF. ANDREA CAMERA.
E' LUI CHE GLI HA DEDICATO I TRE ANNI DEL TUNNEL DELLA MALATTIA. MIO MARITO NON HA VINTO LA SUA BATTAGLIA, MA L'INFINITA DEDIZIONE, L'ESTREMA PROFESSIONALITA' ED ENORME COMPETENZA SUA E DI CONSEGUENZA DEL SUO REPARTO CHE NE ERA TESTIMONE, SONO L'ESEMPIO PIU' CONCRETO DI QUANTO LA "BUONA" SANITA' A NAPOLI ESISTA, NONOSTANTE I LUOGHI COMUNI E NUMEROSE TRISTI VERITA'.
ALLORCHE', NEL PERCORSO DELLA RARA PATOLOGIA DI CUI MIO MARITO ERA AFFETTO, CI SIAMO RECATI ANCHE PRESSO REALTA' EMATOLOGICHE FUORI DEL NOSTRA CITTA', E' IL SUO RIFERIMENTO CHE CI HANNO INDICATO.
QUESTO QUINDI E' IL SEGNALE PIU' EVIDENTE CHE, QUANDO EMERGONO TALI REALTA', NON ESISTONO SCHEMI NE' CONFINI TERRITORIALI.
BRAVISSIMI TUTTI E A LORO RIVOLGO IL MIO GRAZIE SEMPRE.
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