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Per cinque anni è stato dato a mia madre per una semplice osteoporosi, non tenendo conto che aveva un solo rene e avrebbe potuto appesantire moltissimo l'altro rene rimasto. Le veniva somministrato via flebo una volta al mese. I medici dicevano che era un farmaco in via sperimentale, ovvero : lo stavano sperimentando su di lei. Dopo pochi mesi mia madre stava peggiorando sempre di più ed è finita a camminare col bastone, per poi finire in sedia rotelle. Per 9 mesi di fila di somministrazione di Zometa le hanno fatto analisi di tutti i tipi; infine, dopo 9 mesi, le hanno diagnosticato un tumore alle ossa (mieloma multiplo). Questo tipo di mieloma si riconosce dalle analisi delle urine, come mai non se ne sono accorti subito? Mia madre ha preso tutti i possibili effetti collaterali del farmaco, come ad esempio: parkinson, decalcificazione delle ossa, rottura del femore, balbuzia, tremolii alla mano, problemi con la mandibola. Se decalcifica le ossa e c'è scritto nel bugiardino del farmaco, come possono somministrarlo ai pazienti per rafforzare le ossa?