Dettagli Recensione
Sonia
Voto medio
2.0
Competenza
2.0
Assistenza
2.0
Pulizia
2.0
Servizi
2.0
Ricovero in Medicina
Mio padre è stato ricoverato al reparto di Medicina con una polmonite bilaterale non da Covid.
Entrato con il tampone negativo e ricoverato per 10 giorni, dopo qualche giorno lui respirava molto male, ma eccezion fatta per flebo con antibiotici e cortisone, non gli è stato fatto null'altro. E' entrato il venerdì e tra sabato e domenica non è passato un medico che fosse uno.
Dimesso dall'ospedale in condizioni ancora critiche, la sera gli è venuta la febbre, abbiamo chiamato il 118 ed è risultato positivo al Covid. E' stato fatto uscire dall'ospedale con il Covid e poi sono stata infettata anche io.
Papà non ce l'ha fatta...
Patologia trattata
Polmonite bilaterale NO Covid.
Commenti
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Per Ordine
Buongiorno.
Le esprimo anzitutto il mio dispiacere e le mie condoglianze per suo padre.
Vorrei poi precisare alcuni aspetti da lei segnalati in quanto, soprattutto in questo grave periodo di crisi sanitaria, e' fondamentale per tutti avere informazioni corrette.
Tutti i pazienti della medicina no Covid vengono valutati dai medici di reparto dal lunedì al sabato compreso più volte al giorno, sia per gli aspetti clinici che quelli strumentali. La domenica abbiamo una guardia interdivisionale che interviene in caso di necessita'. Il paziente viene sempre dimesso solo quando il quadro clinico e' stabile e gli esami strumentali e di laboratorio lo consentono. I familiari o i caregivers vengono regolarmente informati dai medici del decorso clinico del paziente nel rispetto delle norme sulla privacy.
Per quanto riguarda la Polmonite no Covid, in genere ha una evoluzione variabile con un periodo di convalescenza che può durare anche due mesi. Il ricovero e' necessario solo in caso di instabilità clinica e necessità di terapia endovenosa. Un ricovero troppo prolungato può esporre il paziente a rischi non giustificabili con le necessità cliniche.
Per quanto attiene il Covid come e' noto siamo in una pandemia fuori controllo a livello mondiale. Gli unici strumenti che hanno dimostrato di ridurre nettamente la trasmissione e' il vaccino e il distanziamento sociale e nel nostro reparto di medicina no covid sono vietate visite esterne ai pazienti e tutto il personale e' vaccinato.
Spero di aver chiarito alcuni dubbi e aspetti importanti del nostro lavoro in modo da riguadagnare un po' di serenità e consapevolezza di quanto mettiamo regolarmente in campo nelle strutture sanitarie per continuare a curare le persone anche durante la pandemia.
Grazie.
Le esprimo anzitutto il mio dispiacere e le mie condoglianze per suo padre.
Vorrei poi precisare alcuni aspetti da lei segnalati in quanto, soprattutto in questo grave periodo di crisi sanitaria, e' fondamentale per tutti avere informazioni corrette.
Tutti i pazienti della medicina no Covid vengono valutati dai medici di reparto dal lunedì al sabato compreso più volte al giorno, sia per gli aspetti clinici che quelli strumentali. La domenica abbiamo una guardia interdivisionale che interviene in caso di necessita'. Il paziente viene sempre dimesso solo quando il quadro clinico e' stabile e gli esami strumentali e di laboratorio lo consentono. I familiari o i caregivers vengono regolarmente informati dai medici del decorso clinico del paziente nel rispetto delle norme sulla privacy.
Per quanto riguarda la Polmonite no Covid, in genere ha una evoluzione variabile con un periodo di convalescenza che può durare anche due mesi. Il ricovero e' necessario solo in caso di instabilità clinica e necessità di terapia endovenosa. Un ricovero troppo prolungato può esporre il paziente a rischi non giustificabili con le necessità cliniche.
Per quanto attiene il Covid come e' noto siamo in una pandemia fuori controllo a livello mondiale. Gli unici strumenti che hanno dimostrato di ridurre nettamente la trasmissione e' il vaccino e il distanziamento sociale e nel nostro reparto di medicina no covid sono vietate visite esterne ai pazienti e tutto il personale e' vaccinato.
Spero di aver chiarito alcuni dubbi e aspetti importanti del nostro lavoro in modo da riguadagnare un po' di serenità e consapevolezza di quanto mettiamo regolarmente in campo nelle strutture sanitarie per continuare a curare le persone anche durante la pandemia.
Grazie.
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