Dettagli Recensione

 
Ospedali e case di cura a Roma
Voto medio 
 
5.0
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
5.0

Non solo fantastico ospedale, ma una vera famiglia

Vi racconto una storia che sapeva di morte e che grazie alla professionalità e dedizione di tutto il personale dell'Ospedale Madre Giuseppina Vannini Figlie di San Camillo è diventata una storia a lieto fine. Mio padre si chiama Romano, ha quasi 78 anni. Il 3 maggio intorno alle 18.00 avvertiva dolori lancinanti all'addome e l'ho portato al pronto soccorso dell'ospedale Vannini. Ha avuto un'assistenza immediata e dopo mezz'ora circa il dott. Simone Tierno è venuto personalmente ad informarmi del risultato della Tac: perforazione del colon dovuta a un volvolo intestinale con conseguente necrosi del tratto del colon perforato. Insomma, situazione molto seria per cui avrebbero operato d'urgenza. L'intervento di colostomia, svolto dal meraviglioso dott. Marco Moretti, è riuscito e sono stata contattata telefonicamente a fine intervento (alle 23.30) sempre dal dott. Tierno che mi ha informata del buon esito dell'intervento e da lì avremmo dovuto aspettare la reazione di mio padre. Alle 8.00 del 4 maggio sono stata contattata dall'anestesista della terapia intensiva, la dott.ssa Elisabetta Soluri, un vero angelo, che mi ha informata che mio padre non rispondeva ai farmaci e che la situazione era molto grave. Alle 12.00 la dott.ssa Soluri, con un'umanità indescrivibile, mi ha contattata nuovamente esortandomi ad andare a salutare mio padre che si era ulteriormente aggravato. Al mio tempestivo arrivo in ospedale sono stata informata di altri piccoli peggioramenti e che papà aveva già ricevuto la benedizione del prete, perchè la situazione era disperata. Io e mia madre abbiamo ricevuto da tutto lo staff tanto amore, solidarietà, supporto psicologico ed umanità. Eravamo disperate. Mio padre era coccolato e monitorato costantemente e la dott.ssa Soluri ha applicato tutte le cure possibili affinché il 4% delle probabilità di vita del mio papà avessero la meglio sul 96% di quelle di decesso. Papà è stato per 3 giorni in stato di pre morte con 30- 40 di pressione (a volte anche meno), 1000 globuli bianchi, infezioni varie, non urinava. Dopo 3 giorni è stato sottoposto all'intervento di chiusura dell'addome e conseguente pulizia dai residui fecali e il giorno successivo c'è stato l'inizio del miracolo: papà ha cominciato ad urinare, la pressione si è alzata a 85 e pian piano gli organi vitali hanno cominciato a funzionare autonomamente. Papà è stato in terapia intensiva fino al 18 maggio e lì è stato circondato da veri angeli che lo accudivano, lo curavano e lo coccolavano. Ringrazio in primis la dott.ssa Soluri che più di tutti in terapia intensiva ha creduto in lui e si è prodigata come se davanti avesse suo padre, ringrazio per il lavoro eccelso la dott.ssa Azzurra Grasso, la dott.ssa Gammarota, il dott. Battisti e tutto il resto dello staff, dagli operatori che ci facevano vestire con dpi sterili per entrare in terapia intensiva, agli infermieri, alle suore... persone splendide, professionali, amorevoli ed impagabili. Il 18 maggio papà è stato trasferito al reparto di chirurgia ed è stato 2 giorni in stanza con altri pazienti e dal 20 maggio fino al 10 giugno in isolamento per infezioni varie. Beh, è stato curato con professionalità e dedizione da tutto lo staff medico, dalla meravigliosa Suor Teresa e da tutto lo staff medico, dagli infermieri, dagli operatori socio sanitari (primo su tutti il meraviglioso Marco), dai fisioterapisti. Non so esprimere la gratitudine che sento verso tutte queste persone. Il 10 giugno scorso (quindi 2 giorni fa) papà è stato dimesso. L'ospedale ha attivato immediatamente il CAD e già martedì avremo l'assistenza domiciliare. Il percorso riabilitativo sarà lungo, ma papà sta bene, è stato miracolato, curato in modo esemplare ed ovviamente anche lui ci ha messo tanta forza di volontà. Ringrazio tutti, dallo staff all'accettazione, agli operatori telefonici, ai medici, alle suore, agli operatori socio sanitari. Voglio concludere dicendo che all'Ospedale Vannini non ho trovato solo personale sanitario validissimo e professionale, ma una vera e propria famiglia.
Grazie di cuore.

Patologia trattata
Perforazione colon con conseguente colostomia.

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