Cardiologia Ospedale Ramazzini

Avevo programmato una cardioversione un mese prima, che doveva essere eseguita alle 12.00 circa.
L'ambiente era privo di qualsiasi privacy. Alle 14.00 dell'anestesista nessuna traccia, una dottoressa prima mi ha detto che era impegnato a ricevere i parenti, poi che aveva un urgenza, poi che io avevo il potassio basso; intanto sentivo che lo avevano chiamato più volte dalla guardiola. A quel punto sono stato preso da uno stato di insicurezza, ho firmato e me ne sono andato.
Poca professionalità anche da parte della caposala, che mi ha messo l'ago per la flebo talmente bene che ho tutto il braccio nero... Per quanto accaduto ho fatto esposti alla D.S. alla sanità Regionale ed al Garante della privacy.