Hesperia Hospital di Modena

Sono reduce da una operazione di protesi d'anca sinistra eseguita in convenzione FASI con ricovero al 4° piano stanza 403 dal 23 al 28 ottobre 2025. Al mio ingresso, il mattino del giorno 22 ottobre, mi veniva detto dal personale di turno che avrei dovuto fare una doccia la sera stessa e un'altra il mattino seguente. Alla mia richiesta di essere assistita durante l'operazione a causa della mia gamba sinistra rigida e dolorante, nonostante la mia ripetuta richiesta, nessuno è venuto ad aiutarmi in operazioni semplici che non avrebbero richiesto che pochi minuti come porgermi un asciugamano o assistermi all'entrata e uscita dalla doccia. Prima hanno rimandato la doccia al mattino seguente poi hanno optato per un semplice bidet. Anche la depilazione del pube necessaria per l'operazione è stata eseguita lamentando che avrei dovuto provvedere da sola a casa. Durante il decorso postoperatorio ho dovuto subire un calore insopportabile e malsano che non si attenuava neppure durante la notte con le finestre della stanza e del bagno spalancate. Al ritorno dalla sala di terapia intensiva essendo una paziente anziana e fragile sottoposta a TAVI circa 10 mesi fa, per evitare problemi al cuore ,sono stata idratata con aggiunta di LASIX alla soluzione fisiologica perché urinassi molto spesso. Questo ha richiesto per mi primi due giorni una protezione perché a causa del farmaco lo stimolo della minzione non era controllabile. La persona che mi ha ricevuto al quarto piano ha detto che lì pannoloni non ce ne erano e ha chiesto, sgarbatamente e con disappunto, se per caso ero incontinente. In quel momento in effetti lo ero ahimè! Potrei continuare con una serie di sgradevolezze verbali e incurie come non mettermi le calze lunghe antitrombo che per altro mi ero portata. Non sono mai stata trattata in questo modo e non ho parole visto che oltre tutto, il FASI rimborsa per me 300 € al giorno per la degenza nel reparto Solventi. Lo farò sapere in ogni Sede in cui mi sarà possibile.

Ho trovato personale privo di umanità nei confronti di persone in difficoltà, sia medici che personale alla accettazione. Mancanza di informazioni sui ritiri referti così come il sito internet malfunzionante. Il peggior ospedale mai frequentato.

Siamo a maggio 2024 e ancora chiedono un tampone per accedere alla struttura. È la prima raccomandazione della centralinista. Forse il direttore ha letto il libro di Speranza. Quando l’immaginazione (o l’arroganza) superano la realtà. Facendo finta di assecondarli, nel caso bisognerebbe pretendere un tampone ogni 48 ore da tutti coloro che qui lavorano.
Nulla da eccepire sul livello professionale dei dirigenti medici.

Il mio compagno ha effettuato una colonscopia presso questo ospedale ed aveva chiesto esplicitamente di volere una sedazione profonda e di non sentire nulla, dato che è una persona molto ansiosa e per la grande paura di questo esame. Negli altri ospedali di Reggio Emilia e Scandiano lo avevano fatto, infatti durante colonscopia e gastroscopia non aveva mai sentito nulla, era completamente addormentato. Invece in questo ospedale, dopo avergli detto che lo avrebbero addormentato, questo non è avvenuto, infatti era cosciente: gli hanno somministrato solo una sedazione leggera e ha sentito un gran dolore, tanto che sentivo le sue urla da fuori l'ambulatorio..
Poi, terminato l'esame, il mio compagno mi ha anche raccontato che prima dell esame l'infermiera ha visto che era visibilmente agitato ma, nonostante tutto, è rimasta molto rigida nei modi e non l'ha per nulla tranquillizzato - e per di più non l'hanno nemmeno addormentato come aveva richiesto. Sono stati a mio avviso per nulla professionali e per nulla empatici. Infine, terminata la colonscopia, il mio compagno sentiva ancora forti dolori alla pancia che sono durati per mezz'ora, invece questo non era avvenuto negli altri ospedali dove aveva fatto la colonscopia. Quindi se dovete effettuare una colonscopia, vi consiglio di non recarvi in questo ospedale!

Una esperienza così brutta credo di non averla mai vissuta. Fatta colonscopia parallela alla sedazione, che sia stata dolorosa è dire poco. Non hanno finito nemmeno l'esame tanto era il dolore. Mai più andrò in questa struttura.

Dottori, IP e Oss tutti molto professionali, molto gentili e premurosi!! Mentre non posso dire lo stesso delle ausiliarie (donne delle pulizie) scortesi, maleducate e scontrose con i pazienti! Soprattutto una di loro, una grandissima maleducata.

Operata per correggere una scoliosi nel 2010, sono grata e consiglio a tutti i dottori Cervellati, Dema e Palmisani: ineguagliabili!!
Purtroppo non ho avuto una buona esperienza con alcune infermiere, ad esempio mi hanno lasciato su una padella, nonostante le ripetute chiamate, per 3/4 d'ora!!!..
Male anche con chi doveva pulire, bagni indecenti.. e per una persona che si rimette in piedi dopo una tale operazione e' imperdonabile. Non so come avrei fatto se mia madre non fosse rimasta li'..
Ad ogni modo, pur di essere operata da loro, ci tornerei..

Sono stata ricoverata al 3° piano per un tunnel carpale in febbraio; ero già stata ricoverata all'Hesperia un anno fa e devo dire che ci sono stati dei grossi grandi cambiamenti: in meglio le pulizie (ANZI, ECCELLENTI); in peggio (direi pessima) la cucina.
E che dire dello staff: il caposala fantastico, cortese, gentile, un vero gentiluomo; le ausiliarie carine, sempre disponibili e soprattutto sensibili; ahimè alcune infermiere invece, penso che abbiano sbagliato mestiere, scortesi, antipatiche insensibili e poco pulite.