Ortopedia Ospedale Maggiore Trieste

 
4.2 (16)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 3 stelle

16 recensioni

 
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Voto medio 
 
4.2
 
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Voto medio 
 
2.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Politrauma della strada

Sono stato operato male da uno specializzando e diversamente da come era stato descritto l'intervento sulla cartella medica. Ciò mi ha causato problemi non risolvibili. Durante il ricovero ho dovuto chiamare io gli altri reparti per prenotare le visite. Più volte gli ortopedici ci hanno raccontato enormi frottole, "smascherate" puntualmente dai medici degli altri reparti. Ottimi gli infermieri del reparto. Già accolte le segnalazioni alla direzione sanitaria.

Patologia trattata
Fratture scomposte. Osteosintesi.
Voto medio 
 
3.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Frattura testa femore trattata con osteosintesi

Sono una signora di 62 anni in buona forma fisica. A fine agosto, a seguito di una caduta, mi sono fratturata la testa del femore. Arrivata al Pronto Soccorso di Cattinara, dopo parecchie ore di attesa arrivo alla sala raggi dove due giovani infermiere, in modo alquanto brusco e indelicato, mi forzavano la gamba senza preoccuparsi dei dolori lancinanti che mi procuravano. Poi, dopo aver fatto la TAC alla sera, decidono di ricoverarmi nella clinica di ortopedia per operarmi il giorno successivo, ma essendo domenica non fanno più di 6 interventi e così mi rimandano al giorno dopo. Tralascio ogni commento sull'inserimento del catetere vescicale, che ha richiesto ben 6 tentativi andati a vuoto. Il chirurgo che mi ha operata consiglia 10 giorni di degenza; il giorno successivo vengono drasticamente ridotti dal Primario a 3 (riduzione costi?). Il personale infermieristico del reparto, a parte qualche rara eccezione, è scortese e poco disponibile. Probabilmente sono sotto organico, ma non vedo perchè questo debba ripercuotersi sui pazienti. Semplici richieste, come aiutarci a riempire d'acqua le bottigliette e le richieste di padelle, diventano dei veri problemi, sopratutto nelle due notti in cui hanno staccato i campanelli di chiamata. Il personale medico mi sembra alquanto superficiale e assente. Avrei dovuto parlare con un fisioterapista per ricevere istruzioni, cosa che non si è verificata, e quel poco che ho saputo l'ho rubato ad un medico di passaggio. Nella lettera di dimissioni con stupore non ho trovato nessuna prescrizione di antidolorifici, pur essendo stata attaccata alla flebo fino alla fine, e visti i dolori persistenti mi sono dovuta arrangiare da sola. Ci sono diversi errori anche sul tipo di medicinali somministratimi e altri che invece prendevo non sono citati. Errata diagnosi (triplice avvitamento poi scritto duplice). Questo denota superficialità e mancanza di etica professionale. Spero almeno che il chirurgo che mi ha operata abbia fatto un buon lavoro; ci conto. Nel caso si rendano necessari ulteriori interventi, mi rivolgerò di sicuro ad altra struttura. Un elogio al personale che ha eseguito la TAC e al personale della Radiologia, che mi hanno trattata con umanità e gentilezza.
Faccio altresì presente che ho subìto negli anni interventi importanti di altro genere, ma non mi sono mai trovata in questa situazione.

Patologia trattata
Frattura testa del femore trattata con osteosintesi.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
5.0
Servizi 
 
3.0

Frattura tibia perone trattata con osteosintesi

A seguito di una frattura tibia e perone trattata con osteosintesi con placca e viti, vista l'urgenza e i dolori e la relativa semplicità dell'intervento, mi sono fatto operare a Cattinara dall'equipe oggi assegnata al Maggiore di Trieste.
Operato dal dott. Cusitore, con il dott. Santo Rigo come assistente chirurgo, dopo alcuni giorni dal ricovero mi è stata applicata una placca con viti per ripristinare la frattura scomposta della tibia e perone.
Risultato, 11 mesi di stampelle, pseudoartrosi, ovvero difficoltà di consolidazione, e numerose visite presso la stessa equipe, la quale ha sempre sottovalutato il problema e difeso il proprio operato dicendo che l'operazione era stata perfetta. Dopo diversi mesi di stampelle, con frattura non ancora consolidata e un mio sospetto varismo, sempre smentito dalla stessa equipe, ho perso la fiducia e mi sono rivolto ad un ospedale fuori provincia, ove dopo 30 secondi si è capito il problema attribuendolo alla placca non stabile. La troppa distanza tra 2 viti prossime non permetteva alla placca di stare ferma ed ogni mio tentativo di carico di stimolazione provocava una riapertura della frattura con dolori che voglio dimenticare. Ho seguito diverse terapie onde evitare un ulteriore intervento, fortunatamente scongiurato. A circa 3 anni dall'intervento mi sono fatto rimuovere la placca, sempre fuori provincia, e lì scopro il legamento crociato post danneggiato e un varismo riconosciuto dovuto al cattivo allineamento della tibia, gamba riattaccata storta!
Mal di schiena, squilibrio, bruciore al ginocchio mi portano ad approfondire attraverso Rx e visite presso altri specialisti fuori Trieste, diagnosi: varismo marcato, instabilità ginocchio (e unica soluzione prevista, ma sconsigliata, è una osteotomia valgizzante).
Ho 35anni, fino ai 27 sportivo professionista prima e amatoriale poi, destinato a non correre più.
La mia esperienza è chiaramente negativa, medici supponenti, poco disponibili e probabilmente sfortunati o poco capaci, ricordando i miei compagni di stanza e testimonianze varie... Propendo per la seconda ipotesi. Se siete coscienti e riuscite a gestire il dolore, in caso di bisogno fatevi portare in un'altra struttura, ve lo consiglio col cuore.

Patologia trattata
Frattura tibia e perone trattata con osteosintesi con placca e viti.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
3.0

Ortopedia a Trieste? Non ci siamo!

O sono stato molto sfortunato, oppure il trattamento ricevuto sia al Maggiore che a Cattinara nei reparti di ortopedia non è degno di un ospedale. I medici sono molto superficiali nello spiegare la patologia e l'eventuale prassi dell'intervento. Danno per scontato tutto e bisogna fare domande precise per ottenere una risposta degna di rilievo. Consiglio spassionatamente un corso di comunicazione e gestione degli ammalati. Non tutti i pazienti sono insistenti, ma se si fanno delle domande è per avere informazioni sul proprio stato di salute e per essere rassicurati, nonchè curati. Dopo l'operazione non è stato possibile sapere nemmeno il nome del medico che mi ha operato. Ho dovuto fare richiesta della cartella clinica per leggerlo dai referti. Sono stato dimesso con la cartella clinica incompleta di visite e controlli successivi e mancante di entrambi i traumi subiti. Ai controlli l'orario è una pura formalità, visto che i medici si presentano a loro piacimento e spesso ho atteso delle ore. I controlli sono veloci, viene prestata più attenzione dagli infermieri che dal medico. La mia speranza è che l'operazione sia stata fatta bene. Il mio consiglio è di rivolgervi ad altri ospedali fuori Trieste se ne avete la possibilità.

Patologia trattata
Intervento capitello radiale sinistro.
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