Urologia Ospedale Chiari
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Operazione prostata
Mi rivolgo al centro di Orzinuovi dove c'è il dott. Tralce che riceve; ho un appuntamento con lui, parliamo 5 minuti e rimaniamo d'accordo che gli porto il consenso del mio cardiologo, gli porto il consenso e gli faccio presente che voglio essere operato da lui. Entro in ospedale il 30 settembre 2024 e guarda caso mi addormentano totalmente prendendo la scusa che prendo i medicinali per diluire il sangue (ed ero d'accordo con il dottor Tralce che avrei smesso 5 giorni prima dell'operazione di prenderli), va bè non importa. Mi risveglio con un bruciore incredibile, non vedo nessun dottore che viene a vedere come sto, domando tutto all'infermiere e gli domando chi mi ha operato e l'infermiere mi risponde Tralce. Ad un certo punto l'infermiere mi dice te l'ho già detto 3 volte che ti ha operato Tralce, a questo punto mi taccio. Arrivo a casa ed ho sempre nella mia parte sinistra vicino all'inguine dolore, va be con il tempo passerà. Non convinto spendo i soldi per la cartella clinica e scopro che non ma operato Tralce, ma Micol Mentasti (la quale no l'ho mai vista a chiedermi come stavo). Ieri il giorno 11 marzo 2025 ho fatto la visita dal mio urologo il dottor De Cenzo con l'esame del PSA salito a 2.5. Precedente preoperatorio PSA 0.75. La visita mi dà prostata residua di piccolo volume, profilo poco irregolare a dx con pseudo modulo craniale di circa 5 -6 mm di consistenza un po' più compatta.
Mai più
Il mio compagno è stato ricoverato diverse volte per calcoli renali.
Prima di tutto è capitato più di una volta che non portassero i pasti, a pranzo o a cena, e quindi che portassero degli alimenti di risulta, anche dopo un'operazione in cui aveva perso molto sangue, quindi sono stati costretti a fargli una trasfusione.
I medici... non so da dove cominciare.
Non voglio fare nomi, ma alcuni non sanno fare il proprio lavoro, in quanto il mio compagno è stato curato da tutti i medici del reparto, e uno non gli aveva prescritto un antibiotico prima della dimissione (ma glielo ha ricordato il mio compagno...); uno gli faceva sempre male, sia che fosse un bombardamento, sia che fosse una iniezione; quello che lo ha operato (con una cicatrice di 30 centimetri..) non ha affatto risolto il problema.
UN ANNO DI CALVARIO SI CONCLUDE CON IL RISCHIO DI PERDERE IL RENE.
Io non andrò mai più a Chiari per nessun motivo, dato che precedentemente mi era stato detto che i migliori reparti erano urologia e cardiologia...
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