Casa di Cura Fabia Mater Roma

Brutta esperienza, ogni giorno cambiano i dottori e ogni giorni hai una terapia e “programma” diverso da quello prescritto il giorno prima da un altro dottore. Personale piuttosto arrogante, ad eccezione dell’infermiere Andrea, eccezionale nei suoi modi e nella sua professionalità, eccezione che lascia speranza a chi viene assegnata questa struttura per poter guarire da qualsiasi patologia. Non mi dilungo con i dettagli di basso livello, ma di certo non è una struttura che consiglierei.

Mi sono presentato all’appuntamento per una gastroscopia (in sedazione) e non hanno voluta effettuarla solo perché ho riferito all’anestesista che in un precedente intervento avevo avuto un’allergia, ma che non so esattamente a cosa e il medico non me lo aveva scritto.
Voglio precisare che già in passato ho eseguito un’altra gastroscopia, sempre nello stesso modo e senza avere problemi, l'ho comunicato ma l’anestesista si è rifiutata comunque di farmi l’anestesia, riferendo che in quella struttura non è possibile perché non sono preparati nel caso in cui qualcosa vada male. Ora la mia domanda è: nel caso in cui una persona senza saperlo sia allergica, che succede??
Andando oltre, ho riferito che, se per l’anestesista non era possibile farla, l'avrei fatta senza essere addormentato. A quel punto il dottore Nudo si è rifiutato di farla. Il motivo? Non so dirlo, solo loro lo sanno!

Un parto traumatico, finito con cesareo d’urgenza che secondo me si poteva evitare...
Purtroppo quel giorno ho incontrato anche una ostetrica con “poco cuore”, piuttosto acida e frettolosa..
Non so, forse le tante ore di lavoro ti portano a comportarti così... sta di fatto che a me ha rovinato il giorno più bello della mia vita!
Tornassi indietro, farei altre scelte e di sicuro non mi metterei nella lista questa clinica.

Appena saputo della gravidanza della mia ragazza Sara, ci siamo rivolti alla Fabia Mater, in particolare alla dottoressa Ferro, che ci era stata consigliata. La mia compagna era alla 8° settimana. Già dalla prima visita ci era sembrata subito poco disponibile e alquanto sbrigativa, dicendoci di chiamarla solo in caso di emergenza.. Alla 12° settimana la mia compagna accusa dei forti dolori e non riesce ad alzarsi dal letto, la chiamiamo e non ci risponde; le scriviamo su whatsapp chiedendo spiegazioni, se fosse normale e se dovevamo andare in ospedale (essendo la prima gravidanza tante cose non le sai..) e noto la scritta "no chat di lavoro". Vabbé dici, sarà occupata. Infine ci rivolgiamo alla Artemisia e andiamo a fare una ecografia di controllo. Alla 14° settimana la mia compagna ha delle perdite di sangue, scriviamo alla dottoressa ma stesso comportamento.. Allora andiamo all'ospedale per fare la visita di controllo. Lei nei giorni seguenti neanche un messaggio per sapere se fosse tutto ok. A quel punto ce ne siamo andati senza mai più ritornare. La gravidanza, soprattutto la prima e per una ragazza di 22 anni, é una esperienza delicata dove alla donna serve fiducia verso il proprio ginecologo. Può servire un consiglio, un consulto o un parere... E per il ginecologo credo debba essere un piacere, perché anche attraverso lui crescerà sempre di più per poi nascere una nuova vita...

Ho fatto delle analisi per verificare il valore del mio ormone antimulleriano (AMH), prima di provare con PMA in una struttura privata. Risultato: un AMH molto basso che mi ha portata a fare in fretta e furia la PMA e a sottopormi ad una cura ormonale adeguata a quel risultato. PMA fallita, ma questa è un'altra storia. Succede.
Succede pure che un anno dopo prima di iniziare a pensare all'ovodonazione, decido di rifare le analisi del mio AMH per vedere di quanto fosse calato e mettermi l'anima in pace. Sorpresa! Era quasi il doppio! E l'AMH può solo scendere con il tempo... Vado alla Fabia Mater a chiedere spiegazioni su un errore così grave e nel frattempo ripeto le analisi altrove, che confermano il secondo risultato. Quindi il mio AMH non era così basso. Parliamo di riserva ovarica. Parliamo di decisioni importanti.. mi dicono al desk che sono sorpresi di questo errore. Mi liquidano così. Faccio fare allora una diffida da un avvocato e per tutta risposta mi chiama un operatore della Fabia Mater per convincermi che non c'era nessun errore, insomma che io fossi una incompetente che non sa leggere le analisi. Ride addirittura mentre gli dico che a 40 anni un risultato piuttosto che l'altro fa la differenza.
Farò del tutto affinché si sappia con quanta poca cura ed attenzione hanno trattato delle analisi e il loro conseguente errore. Questa clinica che si ammanta di essere vicina alle donne... Non fidatevi dei risultati dell'AMH. Specialmente se lo avete fatto lì entro il 2017.

Ho trovato dolcezza e umanità solo nelle 2 ostetriche in sala parto, che sono state bravissime. Poi il resto, per quanto concerne la mia esperienza, è solo da cancellare.

Se non li ho denunciati è stato solo per non dover più ricordare cosa mi è successo. Ho avuto un aborto spontaneo e mi sono rivolta a questa clinica per il raschiamento. Non solo non è stato minimamente tenuto conto dello stato emotivo in cui si trova una paziente che ha appena perso un figlio, ma addirittura anestesista e infermiere mi hanno fatta camminare nuda davanti a loro, ammiccando e sghignazzando, dopo 1/2 ora di tentativi falliti di inserirmi un nuovo tipo di ago cannula che non sapevano ancora usare, provocandomi lacerazioni sulla vena della mano. Arrivata in sala operatoria ho dovuto aspettare che tutto il personale finisse di fare aperitivo (portato dal bar con addirittura bicchieri di prosecco!) prima di effettuare l'intervento, che guarda caso è andato male (nelle ecografie di controllo è risultato esserci ancora del "materiale" in utero) ed è stato dovuto ripetere.

Assistenza inesistente.
Mia figlia appena nata l'hanno fatta calare di 500 gr. perché non le hanno voluto dare il latte prima.
Non ha fatto controlli alla dimissione.
Una pediatra maleducata ci ha dato i fogli in mano e con molta superbia ci ha detto: leggetevelo!!!
Terapia del dolore inappropriata...
Nn si è mai visto nessuno in camera e non mi venivano a fare nemmeno il letto, forse perché avevo una stanza a pagamento.
Una cosa però riescono a farla bene: fossilizzarsi solo ed esclusivamente sugli orari di visita... li sì che entravano in stanza per mandare via la gente..
Brutta esperienza.

Presso la struttura abbiamo fatto varie visite urologiche in quanto il paziente presenta un testicolo rimasto legato- fissato in alto sull'inguine destro- dopo una operazione effettuata in urgenza a causa di una ernia inguinale strozzata.
Il medico ci ha fatto la proposta di togliere chirurgicamente il testicolo non dolente, ma io vorrei ricordare al professore che il testicolo, per la scienza medica e legalmente, si può togliere chirurgicamente solo in caso di tumore! Siamo rimasti allibiti.
Ora ci rivolgeremo altrove per consulti su un intervento chirurgico che possa riportare il testicolo destro nella sua naturale posizione (come era prima dell'operazione).

Abbiamo avuto di recente un bambino, il personale del nido chiamato più volte, soprattutto di notte, non si è presentato per aiutare mia moglie.
Il responsabile non ci ha detto nulla sulle condizioni del bambino che si presentava giallo, ma ha detto che dovevamo tornare proprio da lui per la visita, a pagamento, per controllare il bambino dopo una settimana.
Ci ha dato poi una lista di farmaci per il bambino e per la mamma (che il nostro pediatra di famiglia ha detto che farmaci non sono, ma solo integratori e per di più di ditte che fanno solitamente comparaggio), facendoci spendere oltre 100 euro.
Ci ha dato anche un foglio per la visita oculistica e per il controllo dell'udito, senza specificare che queste sono gratuite in tutti gli ospedali e altre ciniche, ma che era assolutamente necessario farle come era scritto nel foglio e che bisognava pagarle.
Mia moglie appena lo ha letto è rimasta terrorizzata e mi ha mandato subito a prenotare a Piazza Sabaudia.
Il dottore, in ambulatorio dopo la visita, ci ha detto che il bambino doveva essere seguito da lui poi presso il suo ambulatorio a Torpignattara, anche se avevamo un altro pediatra convenzionato per gli altri bambini.
Mi sembra che tutto questo sia molto scorretto e siamo rimasti molto male, soprattutto perchè non abbiamo voluto tornare in ospedale pensando che la Fabia Mater fosse molto migliore.
Il pediatra di famiglia mi ha detto che quanto raccontato è una prassi normale nel nido.
Spero che vengano presi provvedimenti e che tutto ciò finisca, soprattutto in un momento come il parto dove i genitori sono particolarmente ansiosi e preoccupati per i propri bambini e quindi pronti a tutto per la loro salute.
Totti Pierino

Dopo un day ospital per un raschiamento, la mia compagna è stata rioperata una settimana dopo in un'altra struttura perche l'intervento era stato eseguito in maniera non scrupolosa, lasciando all'interno tracce del feto. Non hanno effettuato neanche un'ecografia di controllo dopo l'operazione. Forse si credono di essere troppo perfetti, ma a quanto pare dovrebbero essere più scrupolosi.

Avevo seguito il corso pre-parto presso la clinica e mi aspettavo un'esperienza completamente diversa. Invece, dal momento in cui sono entrata in clinica, mi sono resa conto della realtà ben diversa dall'apparenza. Durante la fase del travaglio sono stata lasciata sola in una stanza, con la televisione accesa, l'infermiera veniva a controllare di tanto in tanto senza darmi nessun tipo di aiuto, anzi con modi piuttosto bruschi mi ha detto di stare calma "non te l'hanno insegnata la respirazione?". Al mio compagno è stato impedito di entrare fino al momento del parto. Arrivata in sala parto, c'era una musica altissima e fuori luogo che ho chiesto di spegnere. Le ostetriche non hanno fatto assolutamente nulla fuorché guardare e aspettare il momento buono per chiamare la ginecologa, chiacchieravano tra di loro. La ginecologa aveva modi abbastanza bruschi. Il cordone ombelicale è stato tagliato subito... nessuno mi ha aiutato ad attaccare mia figlia al seno, né dopo il parto, né la notte seguente, così che la bambina poi non si voleva più attaccare. le hanno dato il latte artificiale e in generale c'era poca chiarezza su ciò che avveniva al nido. Ho avuto un calo di ferro, perciò sono dovuta rimanere in clinica qualche giorno in più e, a causa dell'incompetenza delle infermiere, una flebo mi ha causato un'infiammazione alla vena così che non potevo neanche prendere il braccio la bambina; nessuno mi ha aiutato e quando lo facevano erano davvero antipatici. Non tutto il personale era così, per fortuna ho incontrato alcune persone davvero gentili e umane. In un momento del genere penso che la gentilezza sia la cosa più importante... Il personale è poco, fanno turni massacranti e, perlomeno in base alla mia esperienza, sono poco preparati dal punto di vista professionale e soprattutto rispetto all'approcio con il paziente.