Chirurgia d'Urgenza Ospedale Perugia

 
4.7 (32)

Recensioni dei pazienti

2 recensioni con 2 stelle

32 recensioni

 
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Voto medio 
 
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Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Se dovesse succedere ancora, preferirei non qui

Ad inizio marzo mi è stato diagnosticato un ascesso perianale, il quale non mi provocava alcun dolore, così sono stata messa in lista per l'intervento. Dopo 15 giorni ho iniziato ad avere dolori atroci e sono ritornata in ambulatorio, ma ho dovuto aspettare ancora perché non c'era posto, tachipirina e via. Passati altri due giorni mi è venuta la febbre alta e sono stata ricoverata d'urgenza per essere operata; ho passato tutta la mattina sballottata da un reparto ad un altro perché nessuno sapeva chi doveva prendersi la "patata bollente", così mi hanno piazzata nella sala infermieri in attesa di trovare una sistemazione, mentre io non riuscivo a muovermi dal dolore.. Alla fine mi è stato trovato un posto nel reparto di "otorinolaringoiatria" (del quale ringrazio con tutto il cuore gli infermieri e gli oss che sono stati davvero gli unici a preoccuparsi e a darmi supporto). Finalmente vengo portata in sala operatoria e fino al momento dell anestesia ho continuato a chiedere di che intervento si trattasse (gli anestesisti, sono stati davvero carini e rassicuranti comunque) ma nessuno sapeva dirmi niente. Finalmente vengo operata e rispedita in camera praticamente nuda con un cerottone nel sedere. Fortunatamente un infermiera del reparto di otorinolaringoiatria, per la mia decenza (grazie davvero) mi ha infilato una vestaglia e mi sono addormentata. Al mio risveglio sono andata in bagno per fare pipì ma, non sapendo che tipo di intervento avessero fatto e che medicazione avessi, praticamente ho fatto pipì dentro la fasciatura, che, ancora stordita dall'anestesia, stavo per togliere, ma per fortuna è arrivata una infermiera e mi ha spiegato (guardandola, perché non essendo del reparto di chirurgia d'urgenza non sapeva minimamente di cosa mi avessero operato) che quella era la garza che usciva dalla ferita, mi ha aiutata a risistemarmi e sono andata a letto piena di dolori, perché dopo l'intervento l'unico antidolorifico che mi è stato dato è stata tachipirina.
La mattina dopo sono venuti i medici e mi hanno detto che era andato tutto bene e che avevano inserito un setone. Io ho fatto alcune domande perché non avevo ben capito, ma le risposte erano elusive e siccome avevano un po' fretta, mi dissero che sarebbero tornati dopo per la medicazione e che nel foglio di dimissioni c'era scritto tutto (in realtà non c'è scritto nulla). Insomma, alla fine mi ha spiegato tutto un infermiere del reparto di otorinolaringoiatria. Quando mi hanno medicato, ovviamente senza un minimo di anestesia, mi hanno sfilato la garza da una ferita fresca e ancora infetta, per poi metterne un'altra con l'aiuto di un "bastoncino" di metallo! Mi ha fatto così male che una delle infermiere (che dio la benedica) mi teneva la mano e mi aiutava a respirare come si fa con le donne che stanno partorendo. Quello stesso giorno volevano dimettermi ed io mi sono dovuta imporre perché non riuscivo nemmeno a stare sdraiata senza soffrire enormemente, figuriamoci camminare o salire in macchina senza l'aiuto di un antidolorifico.
Le medicazioni successive dovevo andare a farle in ambulatorio in ospedale e oggi vota mi veniva da piangere perché dovevano tirare questo setone che mi usciva dal sedere e la ferita era ancora infetta, quindi mi faceva un male cane! Dopo un mese la situazione non era migliorata, riuscivo a camminare a stento e ancora non ero riuscita a parlare con il chirurgo che mi aveva operato... così ho deciso di farmi visitare in una clinica privata, dove è venuto fuori che il setone non era adatto e che la ferita non era stata pulita dal pus. Insomma, ho dovuto rifare l'intervento in un'altra clinica, ma questa volta non solo mi è stata somministra la morfina nel post operatorio, ma prescritti anche dei farmaci facenti parte della terapia del dolore - ed infatti è stato tutto più sopportabile anche se comunque doloroso. Inoltre sono stata seguita ed il mio problema è stato risolto.
PS: ho iniziato l'iter a marzo e a settembre ho tolto del tutto i tamponi, quando i tempi di guarigione per questo tipo di operazione sono generalmente di 3 mesi. È stato un calvario e per fortuna il muscolo dello sfintere era coinvolto solo in minima parte, altrimenti potevano esserci delle conseguenze serie.

Patologia trattata
Ascesso e fistola perianale.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Intervento ernia ombelicale

Sono stato operato due volte, di cui la seconda volta d'urgenza, ma purtroppo dopo due mesi l'ernia si ripresenta per la terza volta! Non so che fare, a ritornare ho paura..

Patologia trattata
Ernia ombelicale.
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