Medicina di urgenza Policlinico Gemelli

Sono arrivato al pronto soccorso in codice rosso alle 8.00 di mattina del 18/4/2016 con mia madre; vista la gravità della situazione, da subito i medici non mi hanno dato nessuna speranza.
Io ho chiesto immediatamente di riuscire a spostare mia madre in un reparto qualsiasi dove ci potesse essere una stanza per farle avere una fine decorosa, contornata dall'affetto dei propri cari, senza dover condividere uno alla volta questi tragici momenti in una sala con 20 e più sconosciuti e con tutte le dinamiche di un pronto soccorso.
Ora alle 10.00 del 19/4/2017, ovvero dopo 26 interminabili ore, siamo ancora qui al pronto soccorso con mia madre che minuto dopo minuto vede vita scorrere via... Faccio una domanda a tutti i medici: "se ci fosse stata vostra madre al posto della mia, avreste aspettato 26 ore?".

Ho portato mia madre di 90 anni in questo ospedale (ospedale Gemelli) con il 118, chiamato dal cardiologo dal quale mia madre stava facendo una visita. Abbiamo avuto la sfortuna di imbatterci nel parere di una dottoressa che ha ritenuto non importante curare una paziente di 90 anni "destinata a peggiorare sempre più".
Segue segnalazione all'ufficio relazioni con il pubblico e direzione sanitaria.