Urologia Ospedale Gallarate

 
3.5 (7)

Recensioni dei pazienti

1 recensioni con 2 stelle

7 recensioni

 
(2)
 
(2)
 
(2)
 
(1)
1 stella
 
(0)
Voto medio 
 
3.5
 
3.9  (7)
 
3.9  (7)
 
3.7  (7)
 
2.6  (7)
Torna alla scheda

Filtra per malattia, intervento, sintomo

Voti (il piu' alto e' il migliore)
Competenza
Assistenza
Pulizia
Servizi
Commenti
Informazioni
Inviando il modulo si dichiara che quanto scritto corrisponde al vero e si assume responsabilita' legale in caso di commenti falsi. L'invio di commenti non veritieri positivi o negativi costituisce reato.
1 risultati - visualizzati 1 - 1  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Una pessima esperienza

In data mercoledi 7/5/2014 venivo ricoverato presso il reparto di Urologia dell’ospedale S. Antonio Abate di Gallarate a seguito di una Litiasi ureterale sinistra ostruente determinante coliche renali.
Dopo 2 giorni in cui venivo sottoposto agli accertamenti del caso, si confermava la presenza nell’uretere lombare di un calcolo radiopaco di 6 mm.
La cura alla quale sono stato sottoposto fin dal primo giorno del ricovero e’ consistita esclusivamente in una terapia medica espulsiva mediante ripetute flebo, protrattasi in modo infruttuoso per ben 14 giorni.
Per tutto questo periodo si sono ripetute frequenti coliche renali estremamente dolorose, compensate da ripetute iniezioni di Voltaren (anche piu’ di una al giorno) quale antidolorifico; con l’aggiunta di quotidiane dosi di antibiotici come unica terapia messa in atto.
Il motivo addotto al protrarsi di detta cura e’ stato la necessita’ di evitare un intervento chirurgico viste le piccole dimensioni del calcolo, ‘sperando’ invece nell’espulsione naturale dello stesso.
Solo trascorso il periodo sopra menzionato, visto lo stato ‘di sofferenza’ del rene al quale era stato sottoposto, il primario decideva di passare all’intervento chirurgico in data 20/5/2014.
Tale intervento (litolapassi), effettuato in anestesia totale, e’ risultato infruttuoso vista da un lato la presenza di una sub stenosi della papilla ureterale sinistra e, dall’altro, soprattutto dalla dichiarata inadeguatezza dello strumento utilizzato (non sufficientemente ‘flessibile’). A completamento dell’intervento veniva applicato uno stent reno uretrale per dilatazione uretrale.
Il giorno successivo venivo dimesso con la richiesta di ritornare in data 3/6/2014 per essere sottoposto ad un nuovo tentativo di intervento uretroscopico senza garanzie di riuscita.
Tengo a precisare che per tutto il periodo del ricovero le opinioni espresse dal pool medico sono risultate essere contrastanti e contraddittorie.
Di fronte ad una situazione che non mi dava fiducia, ho preferito rivolgermi ad un altro istituto di cura.
La grande sorpresa e’ stata quella di scoprire che la terapia alla quale ero stato sottoposto risultava essere antiquata ed inefficace. Sarebbe stato sufficiente sottopormi subito ad ESWL ureterale, intervento da effettuarsi in day hospital e senza alcuna anestesia: intervento al quale mi sono subito sottoposto ed ora finalmente mi sento bene ed il problema e’ stato risolto in poche ore!
Alcune domande: perche’ tanta sofferenza che avrebbe potuto essere evitata semplicemente informandomi della strumentazione in possesso del vostro ospedale e dei limiti connessi, oppure inviandomi presso un altro istituto medico con l’adeguata strumentazione? Dov’e’ il coordinamento tra i vari ospedali? Quanto e’ costato al servizio sanitario nazionale un ricovero di 15 giorni? Quanto e’ costata all’azienda presso la quale lavoro la mia assenza? Meditate voi che leggete, meditate...

Patologia trattata
Litiasi ureterale sinistra ostruente, determinante coliche renali.
1 risultati - visualizzati 1 - 1