Villa dei Fiori di Acerra

Esperienza assolutamente negativa nel reparto di ginecologia.
Abbiamo pagato una ginecologa privata (che lavora anche all'interno della clinica) per farci seguire durante tutta la gravidanza, ribadendo più volte la nostra volontà di affrontare un parto naturale. Nonostante ciò, fino all’ultimo momento ha cercato di imporre il cesareo, facendolo apparire come una scelta obbligata. Anche per il parto naturale, sembrava imprescindibile l’uso dell’epidurale, quasi fosse più comodo per il personale medico piuttosto che rispettare la volontà della paziente.

Per fortuna, abbiamo deciso di affidarci anche a un’ostetrica esterna (a pagamento), che ha seguito mia moglie durante tutto il travaglio e l'ha preparata con un corso preparto, consentendole di affrontare il parto in modo naturale.

Nonostante tutto, la dottoressa presente al momento del parto non ha nemmeno permesso a mia moglie di spingere: ha effettuato subito un taglio in basso, con diversi punti, giustificandosi dicendo che la bambina era uscita “da sola”. Sospettiamo fortemente che questo taglio sia stato fatto per comodità, visto che il cesareo – inizialmente tentato – non era riuscito.

Quello che ci ha lasciati più amareggiati è l’assenza totale di assistenza da parte del personale interno della clinica durante il travaglio. Le ostetriche c’erano, ma erano tutte nella sala infermieristica, senza mai passare nelle camere per verificare le condizioni o supportare attivamente le pazienti. Se non avessimo portato un’ostetrica esterna, mia moglie sarebbe rimasta completamente sola.

Esperienza deludente, soprattutto considerando che abbiamo pagato per avere un’assistenza completa e personalizzata. Mi domando con preoccupazione cosa sarebbe successo se ci fossimo affidati solo alla clinica.

Trattati malissimo al pronto soccorso da medici scontrosi, senza voglia di far nulla. Mia madre dolorante è stata lasciata un giorno intero su una barella senza avere un minimo di assistenza. Pensare che questa gente viene pagata con le tasse che pago col mio lavoro...
Pessima esperienza.

Non ho parole.. Circa tre settimane fa ho portato una mia cara amica al pronto soccorso dove all'accettazione una signorina senza identificativi mi ha detto di attendere il mio turno. Dopo circa due ore e 5 persone che mi sono passate avanti, ho chiesto spiegazioni. Mi è stato detto che la mia amica era codice bianco e che i codici dal giallo in poi avrebbero avuto la precedenza. Ho chiesto in base a quale criterio c'era la scelta del codice e non mi è stata data risposta. Dopo 10 minuti sono tornata a chiedere, perché la mia amica stava sempre peggio, e ho chiesto se un medico poteva vederla... la signorina, e sono gentile a chiamarla così, ha detto che non c'erano lettini.senza nemmeno guardarla, senza accertarsi di cosa stesse succedendo. Morale della favola, siamo andate verso il Cardarelli, dove è stata ricoverata d'urgenza e dove è ancora ricoverata. Siamo in mano a gente che non ci guarda nemmeno in faccia.. gente che si permette di stabilire la gravità di un malore in base a non so quale criterio.