Chirurgia Plastica Ospedale Brindisi

 
4.7 (43)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 2 stelle

43 recensioni

 
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Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Chirurgia plastica

Mai piu' sottopormi ad un intervento di chirurgia plastica. Risultati al di sotto delle mie aspettative: sottoposta ben due volte a mastoplastica additiva, entrambe con risultati inutili.

Patologia trattata
Mastoplastica additiva.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

ODISSEA

Ennesimo intervento annullato. Vi racconto la mia storia. A febbraio del 2014 mi ritorna il tumore al seno dopo sette anni: panico e disperazione sono il pane quotidiano. A maggio 2014 mi operano e mi tolgono il seno e mi mettono un espansore sotto il pettorale; espansore da sostituire in seguito. Inizia il calvario nella chirurgia plastica di Brindisi.
In coda per ore ad ogni visita tra una chemioterapia e l’altra. Poi primo intervento di ricostruzione dopo tanta attesa a febbraio 2015.. E mi programmano il secondo a maggio 2015. Arriva maggio e mi dicono che non c’è posto (al mio posto altre pazienti..??). Poi mi dicono ” forse a giugno”. Rinuncio all’intervento perché il caldo mi distrugge e per l’intervento per far riattaccare la pelle distaccata ci vuole un mese con una fasciatura elastica.. Poi mi chiamano a settembre per operarmi finalmente ad ottobre. Poi altre visite in coda per ore.. A dicembre mi programmano un intervento per i primi di febbraio per togliere l’espansione (gli riferisco che a metà febbraio devo fare i preparativi anche per un altro intervento a Bari). Tutto sembra a posto, io faccio tutti gli accertamenti a gennaio ed anticipo anche una ecografia che era per l’otto febbraio, ma da operata non potevo farla e la anticipano alla fine di gennaio.
Data dell’intervento (finalmente) il 3 di febbraio. Mi devono operare alle 8.00 MA..
il 2 febbraio li chiamo e mi dicono che non sono in lista, che decide il dott. XXX e lui ha inserito altre pazienti. Poi mi dicono che sono io che ho capito male, che non mi hanno mai dato conferma della data; poi altre cavolate..
Mi cadono le braccia, ansia alle stelle, tachicardia, rabbia/ dolore/ delusione/ panico, pressione a duecento, crisi respiratoria, cefalea pulsante, alla fine svengo ma non vado più in ospedale!
Come si può trattare così una persona malata di tumore? Appesa ad un filo per questa malattia e col terrore di entrare ancora una volta in sala operatoria, di non risvegliarsi, di come andrà l’intervento?? E in più annullano l’intervento senza avvisarti…
Io non metterò più piede nella chirurgia plastica di Brindisi, resterò con l’espansore nel seno, o continuerò il mio calvario altrove. È l’ennesima grande delusione, la chirurgia plastica era considerata un fiore all’occhiello del Perrino ?Lancio un plauso, comunque, alle due persone che mi hanno seguita sino ad oggi, la dott.ssa D’Andria e Sonia, che sono i pilastri della chirurgia plastica di Brindisi, ma nonostante i loro sforzi e il loro amore verso chi soffre, ecco cosa succede. Io non credo a quello che si vocifera nelle sale d’attesa, dove si parla sottovoce di visite private o amicizie per gli interventi, ma il caso vuole che con questa è la terza volta che mi annullano un intervento chirurgico; infatti già nel 2007 in chirurgia donne e’ successa la stessa cosa. Sono io sfortunata o c’è qualcosa che non va? Spero che la mia storia sia lo spunto per migliorare qualcosa, affinché altre pazienti non subiscano quello che sto passando io. Ringrazio sempre l’oncologia di Brindisi guidata dal prof. Cinieri, unica ragione per cui sono tornata a curarmi a Brindisi: seri, preparati, organizzati e affettuosi, il vero cuore pulsante e il vero fiore all’occhiello dell’ospedale Perrino. Ma nel Perrino, non basta, ci vuole anche altro, e chi come me deve lottare ogni giorno non può consumare le ultime poche forze che gli restano per combattere la cattiva organizzazione di questa sanità, offendono la dignità e l’intelligenza del paziente, creandogli danni fisici e psicologici irreparabili.

Scritto da: una malata di tumore che lotta per la dignità dei pazienti, non paga visite specialistiche private ma ha diritto di espressione e non vuole risarcimenti, ma spera in una sanità migliore.

Patologia trattata
RICOSTRUZIONE DOPO MASTECTOMIA PER RECIDIVA CANCRO.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ulcera post flebite

Ho portato mia moglie due anni fa per far curare una ulcera alla gamba sinistra molto profonda e ampia. Le prime cure sembravano un giusto trattamento, ma dopo mesi la ferita si allargava e non dava segni di miglioramento.
Un giorno vennero a mancare dei medici e si trovò un medico di turno che o sbagliò completamente cura, o fece mettere della pomata al cortisone sulla superficie della ferita, con la paziente che è diabetica.. Mi spiace dirlo, ma dopo quel giorno la ferita è stata devastante su tutta la gamba, dal ginocchio al piede, e tutt'ora ne stiamo pagando le conseguenze. Quindi, da parte mia, Brindisi da scartare su questo campo....

Patologia trattata
Ulcera vascolare trattata con cerotti Versiva e pomata Iruxol.
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