Chirurgia Senologica Ospedale Sant'Andrea Roma

2018: da quadrantectomia e niente chemio, a mastectomia totale e tutto il resto! Poi hanno detto salviamo il capezzolo, invece manco per niente, hanno tolto anche il capezzolo, MA poi si è scoperto che è stato lasciato il margine inferiore. In pratica niente distanza di sicurezza sul lembo. Di qui chemio, radio, terapia biologica ecc.
Hanno sbagliato anche i vetrini e per fortuna che li ho rifatti in altri due posti. Il tutto facendo sempre i vaghissimi, dal mio risveglio in poi. Dicono mi avesse operata Amanti... Io dormivo.
Riesco a scrivere solo ora una recensione, è stato tutto piuttosto traumatico e inatteso. Di quella operazione salverei solo la ricostruzione del dr. Paolini, esteticamente ok. Ma anche quella non la rifarei. La ricostruzione con il gran dorsale è uno scempio della schiena per utilizzare il muscolo davanti.
Quando arrivai a Bruxelles per capire che cavolo fare ed avere una diagnosi più seria (rifatti i vetrini), mi dissero già allora che il gran dorsale lì non lo facevano più... Per il capezzolo poi, un po' una sòla. Un altro intervento per avere un effetto tatuaggio... e la specializzanda che mi ha lasciato pure i punti dentro. Invece il porth lo avevano messo bene.
Ora che sono passati 5 anni sto bene, ma certo è che se non avessero lasciato il margine sarei stata più tranquilla e avrei fatto meno cure massacranti.