Nuovo Ospedale Galeazzi Sant’Ambrogio Milano
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Pronto soccorso ed ulteriore consulto
Buongiorno, volevo segnalarvi quanto segue:
in data 08-02-2013 mi sono recato presso il pronto soccorso dell’Istituto Ortopedico Galeazzi per una prestazione d'urgenza a mia figlia, che accusava un forte dolore al naso a causa di una caduta durante una partita di pallavolo.
Alle ore 00.50 veniva dimessa con referto n° P 1302489 dalla dottoressa Terzaghi che, in accordo con il dr. Banderali, richiedeva un ulteriore consulto per il giorno successivo alle ore 11.00 con il dr. Rubino.
In data 09-02-2013 ci recavamo presso il P.S. come richiesto dal referto.
In fase di dimissioni ci era stato detto che saremmo stati ricevuti senza dover ulteriormente attendere, essendo una prosecuzione della prestazione precedente.
Purtroppo così non è stato perché, oltre a dover fare tutta la procedura di accettazione, abbiamo dovuto attendere il dr. Rubino fino alle ore 13.00, nonostante i vari solleciti fatti dalle operatrici e dal medico di guardia, Dr. Pasqualini, che si adoperava con premura nel richiedere la dovuta prestazione.
A seguito delle mie rimostranza, il dr. Rubino si atteggiava con superficialità e fastidio, evitando di rispondere alle domande da me poste, relativamente al consulto medico da lui effettuato, andandosene senza ulteriori riscontri e senza emettere referto, redatto successivamente dal dr. Pasqualini (referto n° P 1302506).
È questo l’atteggiamento che una struttura convenzionata con il S.S.N. deve avere verso l'utente?
Inoltre, per ottemperare alla richiesta di ulteriore consulto, ho dovuto non mandare mia figlia a scuola.
Delusione, delusione, delusione
Dopo quasi un anno (da aprile 2011) di attesa, mia madre viene operata in day-hospital il 14/02/2012. Alle 14.00 viene operata, alle 18.00 dello stesso giorno rimandata a casa con una blanda fasciatura e con il piede che colava sangue e liquidi. Solo dopo un mese dall'intervento abbiamo saputo (guardando le radiografie) di due chiodi conficcati per raddrizzare sia l'alluce che il mignolo del piede dx.
Conclusione del calvario: oggi, a distanza di poco più di 3 mesi, ha subìto un nuovo intervento poichè il chiodo/ferro sporgeva dal piede procurandole dolore. VIVA IL GALEAZZI!!
P.s. mia madre è arrivata dalla calabria per questo intervento ed è ritornata a Villa S.Giovanni per il secondo.
Operato 2 volte e non risolvere nulla
Operato la prima volta a gennaio, doveva essere una passeggiata da come mi avevano detto dopo una visita specialistica, costata 300 euro più Iva e durata 15/20 minuti. Fatto sta che dopo tre mesi i dolori non passavano e alla prima visita di controllo avevo manifestato che il mio stato di salute non era migliorato; risposta: prenda del Brufen che le passa.
Invece si è scoperto dopo 1 mese poco più che era scivolato l'impianto. Sono stato allora rioperato a giugno e vi assicuro mi hanno demolito passaggio anteriore e posteriore. A settembre scopro di nuovo che la vertebra è scivolata insieme al nuovo impianto. devo fare veramente i complimenti a questi signori... Inoltre chi mi ha operato non l'ho mai visto nè prima nè dopo l'intervento.
non riesco più a lavorare (con il rischio di perdere pure il posto), quando a suo tempo mi era stato detto che in 45/50 giorni ritornavo come nuovo. Ormai è un anno...
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