Ospedale di Tolmezzo

Esperienza allucinante. Medici, tecnici (tecnica assolutamente sgarbata e addirittura alza la voce in ambulatorio..) e segreteria (gentili le infermiere): ognuno lavora a segmenti individuali, nessuna coordinazione... Tre viaggi per avere un responso, nessuna attenzione per il paziente.
Nel glorioso NORD EST.

Impiantato a mio papà pacemaker nel 2018, a seguito caduta per svenimento in quanto bradicardico. E' poi caduto nuovamente e rovinosamente giù dalle scale riportando diversi traumi, sempre per svenimento/sincope in ottobre 2021. Lamentata la gravità dell'episodio all'ospedale, ipotizzando il malfunzionamento del pacemaker, ci è stato risposto che il pacemaker ha funzionato correttamente (si è visto..) e che la causa potrebbe essere altra. Alchè abbiamo proposto di fare gli accertamenti necessari per scoprire queste eventuali altre cause. Nessun riscontro, pessima collaborazione, personale infastidito, lasciati soli senza adeguato supporto e con l'incubo che ciò che è successo possa ricapitare. Esperienza negativa e inaccettabile.

Signora caduta in casa, diagnosticata frattura scomposta in 4 punti della spalla/ omero ecc... Le hanno messo solo un tutore per tenere su il braccio, che l'indomani era già allentato con dolori allucinanti... Tutto sigillato per il virus, entrata alle 19.30 circa con ambulanza, mandata a casa alle 21.30/ 21.45 che urlava dal dolore. Tornata a visita dopo 1 settimana di dolori e imbottita di antidolorifici, le è stato detto "torni la prossima settimana". Sfinita è allora andata in un altro ospedale, dove è stata operata d'urgenza lo stesso giorno: d'urgenza fatto pre ricovero e operata subito; hanno inserito placche ed altro. Ora niente dolori e tutto è ok.
Non escludiamo azioni legali contro il medico e l'ospedale.

Mio padre ha avuto diversi ricoveri in questa struttura per la malattia diagnosticata diversi anni fa. L'ultimo risale a qualche settimana fa, di cui voglio portare testimonianza e per il quale, in qualità di figlia, ho richiesto il trasferimento in altra struttura vista la mancanza di umanità dimostrata nei nostri confronti. I trattamenti sanitari adottati sono stati minimi per far fronte alla febbre alta e alla disidratazione, ma poiché la malattia era allo stadio terminale, non sono stati allevati i sintomi e le sofferenze del malato. Vorrei aggiungere inoltre che durante i colloqui con il medico curante, l'approccio umano è stato del tutto trascurato, in quanto i colloqui si tenevano nelle corsie del reparto, in maniera frettolosa ed evidenziando al familiare la non volontà di intervenire per alleviare la sofferenza del malato, considerato l'avvicinarsi della fase terminale per lo stesso. Aggiungo che il contatto visivo durante il colloquio era del tutto assente! Alla richiesta presentata per un trasferimento presso altra struttura più vicina a me, mi è stato risposto con un diniego e con delle scuse dimostratesi del tutto false e infondate. Sono rimasta profondamente delusa dalla mancanza di approccio umano e competenza che il medico curante ha adottato nei nostri confronti.

Ambiente in pessime condizioni
Totale mancanza di deontologia professionale da parte del medico specialistico.
Nessuna disponibilità al colloquio con il paziente.
Anche se ho pagato solo 39 euro, penso di aver diritto almeno alla risposta al saluto e ad essere guardato in viso al mio ingresso..
Sono stato enormemente deluso.
Ricordo con estremo rimpianto i tempi del prof. Casatta.
Chiedo di poter ripetere la visita con altro medico specialista.
Grazie della disponibilità.

Il gruppo del dott. Di Piazza, nonostante i reclami, ha continuato a fornire alla paziente (mia madre) il medicinale che le ha provocato la morte con tanta sofferenza. Presso il reparto di medicina personalmente ho trovato insensibilità al dolore dei pazienti e familiari ed assoluta incompetenza.