Ospedale San Giovanni Bosco Torino

 
3.2 (55)

Recensioni dei pazienti

55 recensioni

 
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Voto medio 
 
3.2
 
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Filtra per malattia, intervento, sintomo

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55 risultati - visualizzati 46 - 55  
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Per Ordine 
 
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

commento

Hanno sbagliato il primo intervento a mio padre e nel secondo alla fine hanno semplicemente richiuso. Il reparto l'ho trovato, per quanto riguarda la mia vicessitudine, generalista ma senza competenze di eccellenza.

Patologia trattata
Neoplasia del colon
Punti di forza
nessuno
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Medicina 6° piano

Mia mamma viene ricoverata per scompenso cardiaco. Rimane nel reparto di Medicina al sesto piano per 13 giorni. Premetto che a casa camminava e me la sono ritrovata allettata, con prescritto ossigeno ma le cannule nasali attaccate al muro...
Personale molto assente. Mi vergogno di avere colleghi di questo genere e, essendo anch'io un sanitario, vedevo cose a cui un normale parente magari poteva non fare caso. Dovete solo ringraziare che i parenti di queste persone non abbiano libero accesso al reparto. Dovreste pensare che in ogni singolo letto al posto di quelle persone potrebbe esserci un vostro famigliare o perché no, addirittura anche voi. Provate a stare nella vostra pipì tutta la notte, oppure provate a stare nel letto per giorni interi perché il personale non ha voglia di alzarvi. Provate e forse vi renderete conto.
Pessima esperienza.

Patologia trattata
Scompenso cardiaco.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Pessimo pronto soccorso. Non hanno nel mio caso compreso la gravità della situazione in cui versavo. Sono entrata con un grave attacco allergico, con difficoltà respiratorie, lingua gonfia e piena di macchie sul torace. Mi è stato dato il codice bianco. Ho atteso otto ore prima di essere visitata con dolori atroci all’addome, e mi è stato richiesto anche il pagamento del ticket.

Patologia trattata
Attacco allergico.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

La crisi che colpisce

Mio padre è ricoverato per aneurisma al pancreas al 4° piano, chirurgia d'urgenza Dott. Leli.
Non so davvero da dove iniziare. Forse complici i tanti tagli alla sanità degli ultimi tempi, in quel piano vige un clima tutt'altro che rilassato. Dall'infermiera che, lamentandosi con una collega del fatto che mio padre non avesse tenuto premuto abbastanza il tampone sul braccio dopo un prelievo e stesse sporcando il pavimento di sangue, diceva "Questo sanguina come un porco", alla mancanza d'acqua per i pazienti in corsia, o alla mancanza di garze o di farmaci. Mio padre ha le braccia completamente ricoperte di ematomi a causa dei molti e probabilmente inesperti tentativi di trovare la vena (molti sono studenti)... La crema per aiutarne il riassorbimento l'abbiamo comprata noi. Ma questo potrebbe essere ancora il meno. Purtroppo la diagnosi per mio padre è davvero molto nefasta. Pochi mesi di vita dicono. I medici di turno te lo comunicano con estrema freddezza. Quasi nessuna notizia su come affrontare questa catastrofe. Nei momenti di colloquio i medici erano sempre frettolosi e superficiali. Non hanno proposto un accompagnamento con uno psicologo, niente, nessun supporto. Avevano preventivato un intervento forti del fatto che sia dalla tac che dall'ecografia non fossero presenti metastasi. Invece c'erano, e molte. Hanno aperto e richiuso. Molto strano che da 2 esami approfonditi così non risultasse nulla, neanche un sospetto di metastasi. Stiamo approfondendo il discorso con un altra struttura... Comunque per farla breve, se dovete fare un intervento importante, vi sconsiglio questo ospedale! Noi volevamo farlo spostare alle Molinette, ma ci han detto che era impossibile, anche per un eventuale cura chemioterapica (informazione scorretta, visto che è sufficiente una impegnativa del medico di base per visita oncologica, prenotabile ovunque).

Patologia trattata
Cancro al pancreas.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Pronto soccorso

Ho portato mia suocera al pronto soccorso del San Giovanni Bosco per una frattura al femore. Prima di essere operata ed essere spostata in reparto ortopedia, ci è rimasta per 48 ore. La sensazione entrando è di entrare in un girone dantesco, è veramente penoso verificare direttamente quanto sia peggiorato il servizio pubblico. Massima promiscuità, impossibilità di tenere vicino persino una bottiglietta d'acqua, infermieri e medici insofferenti che sfrecciano facendo finta di non sentire le richieste di pazienti e parenti. Certo, perchè nonostante la professionalità e la buona volontà, spesso queste persone sono vittime della malasanità come i pazienti che dovrebbero assistere: i motivi li sanno anche i bambini, sono i tagli, economici e del personale, nonchè la chiusura di molti ospedali. Leggendo i commenti precedenti, alcuni dei quali richiederebbero una denuncia penale, viene la pelle d'oca. Ma leggono queste opinioni i dirigenti ASL e i politici che decidono della nostra salute?

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Frattura femore.
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero per sospette metastasi polmonari

Sono stato ricoverato nel reparto del Dott. Fontana e devo dire che i medici sono stati tutti molto gentili, competenti e molto umani.
Non altrettanto posso dire per le infermiere, soprattutto quelle extracomunitarie, che durante la notte hanno trattato mia moglie molto male e quando venivano chiamate non arrivavano mai, lasciavano suonare il campanello decine di volte anche se non si trovavano presso qualche paziente. Inoltre, quando alla fine arrivavano, erano scocciate, presuntuose e scostanti con noi Italiani - mentre nella stanza accanto un paziente cinese aveva tutta la famiglia che dormiva distesa a terra e a loro non dicevano niente.
Inoltre il reparto consta di stanzette a 2 posti microscopiche.
Personalmente non consiglio la struttura

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Sospette metastasi polmonari - intervento per biopsia.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Urologia: riduzione con trattamento laser IPB

Staff medico d'eccellenza.
Nel nucleo infermieristico ho trovato invece alcuni elementi totalmente incompetenti e superficiali.
Totale essenza di ascolto e cura del paziente.
La mia esperienza personale è stata deludente.

Patologia trattata
Ipertrofia prostatica.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

SALA ASPETTO TAC

HO PRENOTATO UNA TAC AL SAN GIOVANNI BOSCO E, DOPO ESSERMI ACCOMODATA IN SALA D'ASPETTO CON IL MIO NUMERO, HO INIZIATO A GUARDARMI INTORNO ED ARRIVAVANO PERSONE IN LETTIGA O IN CARROZZINA PORTATE DA INFERMIERE (CREDO), LE QUALI LASCIAVANO Lì I PAZIENTI CHE ARRIVAVANO DA REPARTI INTERNI - CHE QUINDI ERANO RICOVERATI - E STAVANO Lì ORE E ORE.. MOLTI SI LAMENTAVANO PERCHE' NESSUNO GLI DAVA ALMENO UN PO' DI ACQUA - ALTRI CHE DOVEVANO ANDARE IN BAGNO - ALTRI CHE SULLA CARROZZINA SI SENTIVANO SVENIRE, MA COMUNQUE NON ARRIVAVA MAI NESSUNO A RECUPERARLI. HO VISTO UNA SIGNORA CHE NELLA CARROZZINA INIZIAVA A VOMITARE E NESSUNO FACEVA NIENTE; ALTRI NELLA LETTIGA CHE SI LAMENTAVANO CONTINUAMENTE E I MEDICI E GLI INFERMIERI PASSAVANO OLTRE. COMPLIMENTI A TUTTI QUELLI CHE LAVORANO PER AIUTARE LE PERSONE MALATE.

Patologia trattata
SOSPETTO TUMORE AL FEGATO.
Punti di forza
NEMMENO UNO.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Visita oncologica

Sono andato per una visita oncologica presso questo ospedale. Dopo più di un'ora (in mezzo a una moltitudine di altre persone) mi ha ricevuto un'oncologa che non sapeva bene in che ufficio dovessimo andare in quanto su 3, 2 erano occupati. Finalmente ci sediamo e dopo le presentazione alquanto fredde e distaccate da parte della dottoressa, mostro i miei esami e subito, senza mezze parole, mi dice che ho un tumore alla testa, che però al 99% non è il tumore primario e che sicuramente arriva dal polmone. Io in quel momento mi sento svenire - ma nessuno mi chiede se voglio un po' d'acqua - una notizia così penso che andrebbe data sotto un'altra forma; detto questo, mi propina tutto l'iter (che sapeva a memoria) da farsi senza nemmeno rendersi conto che io non la stavo ad ascoltare perchè mi aveva già dato una sentenza di morte, così a bruciapelo. Me ne sono andato e sono andato al Mauriziano, dove una dottoressa con un fare molto gentile mi ha praticamente detto le stesse cose, ma mi ha anche prospettato una possibilità di vita, fatta sì di controlli, visite, ecc., però mi ha messo così a mio agio che ho sentito che forse potevo stare con la mia famiglia ancora per un bel po' di tempo. Non aveva nessuna fretta di spedirmi e rispondeva a ogni mia domanda con serenità e gentilezza, dicendomi che oggi ci sono varie terapie da seguire e che ne avremmo iniziata una per volta.
Ebbene, sono uscito dal Mauriziano con una speranza di vivere, mentre al San Giovanni Bosco avevo già in mente il mio funerale.

Patologia trattata
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Patologia trattata
K secondario cerebrale; K primario polmonare.
Punti deboli
I medici devono fare dei corsi per trattare con i pazienti - che sono nelle loro mani (come dei bambini) e non sanno nulla di termini
medici.
Voto medio 
 
3.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
3.0

Reparto Urologia prof. Muto

Ho subìto 3 interventi in 6 mesi per neoplasia vescicale ed alla fine il prof. MUTO GIOVANNI, insieme alla sua equipe e al dottore Castelli, il 19/07/2012 ha dovuto optare per una cistectomia radicale per sostituire una tourin pouch. Ora sto ancora cercando di recuperare questo nuovo metodo di svuotamento, e spero al più presto

Un grande grazie di cuore al professore Muto e a tutti i medici, un grazie particolare al dott. Castelli e al mio "dottore di reparto" Claudio Giona.
Un ringraziamento a tutto lo staff medico e infermieristico
Con stima, MOTTA SILVIA

Patologia trattata
.
Patologia trattata
Neoplasia vesicale- cistectomia radicale.
Punti di forza
Reparto di : il prof. MUTO Giovanni è luminare in tutti i sensi, insieme ai suoi colleghi; ma permettetemi di ringraziare con tutto il cuore il dottore Claudio Giona per la sua tempestività ad accorgersi della mia situazione critica, inclusa una polmonite (come si suol dire mi ha preso con i capelli dalla fossa).
Punti deboli
i bagni comuni (che se ci penso mi viene ancora la pelle d'oca): spero per gli altri malati che al più presto si godano il nuovo reparto.
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