Pronto Soccorso Ospedale Padova
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Negligenza
Ho accompagnato mio marito in Pronto Soccorso con febbre alta, brividi, vomito e forte dolore alla gamba sinistra che già da qualche anno rappresentava qualche problema a livello della caviglia ma di tipo ortopedico e quindi già in osservazione per eventuali trattamenti.
Sono stati fatti raggi, esami del sangue, visita infettivologica, ecografia parti molli gamba. Dopo 14 ore di permanenza in area verde seduto in carrozzina con dolori sempre più forti e debolezza viene decisa dimissione.
Il problema che si stia aggravando non sembra preoccupare né la dottoressa infettivologa che addirittura consiglia controllo fra 5/6 giorni con ripetizione esami del sangue e consiglia ecodoppler giorni successivo. Non sembra preoccupare neanche la dottoressa che non inizia terapia antibiotica perché il farmaco previsto non c’è!
Mi fa quindi ricetta per acquisto in farmacia.
Il giorno dopo torno in pronto soccorso ma la situazione ormai è precipitata. Si tratta chiaramente di setticemia dovuta a un batterio. Sarà quindi ricoverato in terapia intensiva per 10 giorni e trasferito poi in reparto Medica 1 per degenza e cure postumi che che evito di raccontare.
Il tempestivo trattamento antibiotico che doveva essere fatto già il giorno prima avrebbe certamente ridotto il danno.
Non aggiungo altro se non che mi trovo nello stesso commento ad esprimere disgusto per quanto successo al Pronto Soccorso e nello stesso tempo assoluta gratitudine per percorso in Terapia Intensiva dell’ospedale Sant’Antonio e degenza in reparto Medica 1 Monoblocco dove ancora la degenza sarà lunga.
Comprendendo la difficoltà del lavoro del medico e il contesto del Pronto Soccorso ma un mese esatto di distanza sento la necessità di esprimere il mio grande dispiacere ma anche tanta rabbia per quanto successo domenica mattina 29 giugno 2025.
Frattura non riconosciuta
A seguito di una caduta ho dovuto affidarmi alle cure del Pronto soccorso il 26 maggio. Varie escoriazioni furono ben curate dall'ambulatorio. Purtroppo sia la radiologia che l'ortopedia non riconobbero una frattura del capitello radiale sinistro e fui dimesso senza gesso né altro. Dopo una settimana di dolori e deficit funzionale, una risonanza magnetica urgente prescritta dal medico di base ha evidenziato chiaramente la frattura. Ora ho un tutore (pagato) dopo una visita specialistica ortopedica (pagata) e 2 settimane di ritardo per la guarigione. Un ortopedico in pensione mi ha raccontato che per cadute che riguardano i gomiti si dovrebbero fare certi "raggi obliqui" senza i quali alcune fratture non si vedono. Al Prontos occorso di Padova lo sanno? Sembra di no...
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