Psichiatria Policlinico Gemelli

Ho chiesto aiuto ai primi sintomi dell'ansia dovuta (credo) al forzato abbandono dell'attività lavorativa a causa di seri problemi cardiaci, dopo le prime assunzioni della terapia e il successivo rinforzo della terapia il disturbo si è aggravato rapidamente con l'aggiunta di un nuovo disturbo, l'agorafobia nel frattempo sopraggiunta, che mi impedisce di recarmi in ambulatorio, mi viene consigliato di rivolgermi al cim di zona, dove dicono che loro non possono aiutarmi perché non rientro nel loro target, oggi mi trovo solo a combattere i miei demoni, anche se ho chiesto inutilmente aiuto ad altre strutture. Questo in breve.

Nonostante l'orario prenotato, si inizia sempre un'ora e mezza dopo.. Non capisco che senso abbia prenotarlo. Forse gli psichiatri non sanno che la gente in qualche modo lavora? Pertanto loro più di qualsiasi altro specialista dovrebbero prendere a cuore da un punta di visto umano il paziente, mentre a volte sembrano porsi da esperti sapientini (sì ok prendi questo farmaco o questo, e vai col tango)... La cosa che più mi ha lasciato perplesso è che in 10 anni di depressione loro pretendono di capirti in una chiacchierata di 30 minuti.

Dopo diverse e mancate prestazioni farmaco-prescrizionali retribuite in intramoenia, si finisce poi per arenarsi in uno stato condizionale simile a quello profilabile ai tempi dei Dinosauri: lasciare che la patologia faccia il suo corso, qualunque esso sia.

Mi hanno promesso una diagnosi scritta e poi non lo hanno fatto, mi hanno dato buca poi la dottoressa ha sostenuto che era presente nella saletta di consultazione, ma in 40 minuti che ero lì non si è scomodata a venire a vedere se ero in sala d'attesa. Neppure un "mi dispiace per quello che è successo". Poi si scoccia a parlarne ancora per approfondire il perché, addirittura arriva a dire "Lei doveva venire a cercarmi".

Ho fatto un'eccellente psicoterapia di gruppo che mi ha portato a ricominciare gli studi ma, dopo anni, ho richiesto una psicoterapia che mi è stata negata, non ne fanno più. Anzi, quando chiesi di essere inserita in una psicoterapia di gruppo, mi dissero che c'erano troppe donne e non potevo far parte del gruppo. Avrei bisogno di psicoterapia come anni fa, ma boh. Forse non ho più l'età e non vogliono curarmi.