Cardiochirurgia Ospedale San Martino Genova

Mio zio, MORTO a 58 anni, entrato per fare una operazione di routine - sostituzione valvola aortica - è finito con avere il fegato demolito. Le spiegazioni nei 4 mesi sono state: prima un battere al fegato, poi miracolosamente di questo battere non ne hanno più parlato, come se non ci fosse più. Spiegazioni confusionarie, differenti da un medico all'altro e da specializzandi a medici. 1 mese prima che morisse ci hanno detto che si sarebbe ripreso meglio di prima! Invece si stava lentamente spegnendo, e nessuno ci ha detto niente fino a una settimana prima della morte. E la motivazione? E chi lo sa! Hanno variato spiegazioni continuamente. I letti si abbassano manualmente, facendo prendere scrolloni ai pazienti appena operati, ma soprattutto cosa peggiore, pieno zeppo di batteri. L'assistenza infermieristica pessima; meglio che non entri nei dettagli, ma da dire ne avrei per così; organizzazione scadente. Troppi posti letto per il numero di infermieri forse, che non riescono a sorvegliare i pazienti come meriterebbero. Davvero, la nostra un'esperienza negativa, sono rimasta oggettivamente molto, molto delusa.