Chirurgia Vascolare San Raffaele

 
4.5 (112)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 3 stelle

112 recensioni

 
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Aneurisma toraco addominale

Devo ringraziare il professore Roberto Chiesa per la sua professionalità chirurgica e per l'ottimo intervento effettuato insieme alla sua equipe il giorno 24 marzo 2017. Invece resto deluso per la loro mancanza di umanità e spiegazioni.. sembravano davvero seccati ogni qualvolta si chiedeva qualcosa. Per me sono stati arroganti e maleducati, soprattutto la Castellano. Un elogio va ad Alfio e a suo stuzzicadenti portafortuna; poi ad Elena, Valentina, Linda, Giovanna e a tutto il personale infermieristico (spero che con i nostri cioccolatini la giornata sia stata più dolce).
Sono rimasto male in quanto dopo l'intervento il prof. non ci ha chiamato per darci qualche spiegazione sul decorso dell'intervento stesso, visto che è durato più di 12 ore e senza che nessuno ci abbia dato notizie. È stato straziante... ma sorvoliamo anche su questo...
Ringraziamo Dio che sia andato bene, e questo è quello che conta.

Patologia trattata
Aneurisma della aorta toraco addominale.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Aneurisma toraco-addominale

Ringrazio il professore Chiesa solo per la sua professionalità chirurgica, nulla da dire, e tutto il suo staff, ma devo ricredermi per quanto riguarda l'umanità, non si mettono nei panni del famigliare che aspetta notizie, o cerca qualche informazione. Sono rimasta veramente delusa del loro comportamento. Per farla breve, abbiamo atteso per 12 ore in sala d'attesa che qualcuno venisse a dirci che l'intervento stava procedendo bene e non abbiamo nemmeno parlato con il prof. Chiesa dopo l'intervento per dirci cosa aveva fatto, fin dove era riuscito ad arrivare chirurgicamente, visto che era un intervento complicato. Ma aveva fretta, doveva partire, e questo non mi sta bene ed è poco professionale. Poi dopo una settimana mi mette in dimissioni la mamma e me la fa uscire con infezione e con tutti i valori sballati, i globuli bianchi a 28 mila, il fegato a pezzi.

Patologia trattata
Aneurisma della aorta toracica addominale e illiaca.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
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4.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Accettazione S.Raffaele di Milano davvero pessima

L'accettazione dell'ospedale San Raffaele di Milano e' la peggiore che abbia mai visto.. Personale molto maleducato e per niente organizzato.
Se dovete fare una visita recatevi all'ospedale almeno 40 minuti prima, perché se no rischiate, come è successo a me, di arrivare in ritardo al reparto del vostro medico perché il servizio dell'accettazione e' lentissimo.
Per quanto riguarda la visita con il dott. Chiesa, tutto bene.

Patologia trattata
Insufficienza venosa.
Voto medio 
 
3.3
Competenza 
 
5.0
Assistenza 
 
5.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
2.0

Da Ragusa a Milano in cerca di un miracolo

Un sentito ringraziamento a tutto lo staff della chirurgia vascolare del San Raffaele per avermi ridato la speranza ed una seconda possibilità di vita. Sono quasi passati 5 mesi dal giorno dell'intervento, difficile, con alte % di rischio ma, nonostante le varie complicazioni post operatorie, posso solo ringraziare e consigliare questo reparto per competenza ed umanità. In particolare ringrazio il prof. Chiesa, artefice del miracolo, la dott.ssa Castellano, per la sua umanità e competenza, il dott. Tshomba per la gentilezza e il sostegno anche dopo il rientro a casa. Ringrazio anche tutti gli infermieri e gli OSA che mi hanno assistito e curato con grande professionalità e umanità. Fra tutti ringrazio Alfio e il suo stecchino magico, Francesco, Laura, Enzo e tutte le splendide persone che mi hanno assistito con amorevolezza.

Patologia trattata
Aneurisma aorta discendente toracoaddominale tipo II.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Il reparto senza parole

Un ricovero rapidissimo per studiare un'aorta toracica malata in un uomo di 72 anni gravemente iperteso, monorene, già operato a quella addominale e alla carotide destra... Tutto è veramente molto veloce.
Entriamo in reparto e scopriamo che qui pochissimi operatori possono beneficiare dell'uso della parola:
Nessuno si presenta ne' per nome né per qualifica
Nessuno ti informa sull'organizzazione del reparto (atto necessario per potersi "conformare", e non voglio esagerare nel dire anche "rassicurare"!)
Nessuno ti dice chi siano i tuoi riferimenti
Nessuno si siede con te e i tuoi familiari a spiegare quale sia la situazione a conclusione delle indagini, le opzioni d'intervento possibili, la tecnica scelta, i rischi nel loro dettaglio (se non dietro pressante richiesta), la preparazione, gli operatori che ti opereranno.
La rilevazione della pressione, pur essendo quest'ultima uno dei due punti cruciali di questa malattia, avviene saltuariamente e "segretamente" (gli infermieri miei colleghi lo sanno che esistono le "rianimazioni aperte" da 20 anni?!?!?).
Io mi chiedo se il burn-out o la fama possano "punire" a tal punto l'elevata professionalità da amputare le competenze comunicative di un professionista della salute... Che peccato: essere bravi e non riuscire a tradurlo in parole!!!! In compenso, dopo cinque giorni, ho incontrato un operatore che sa sorriderti mentre ti guarda negli occhi: devo ancora scoprirne il nome e il ruolo, ma almeno c'è!!!

Patologia trattata
Aneurisma arco aortico.
Voto medio 
 
2.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
4.0

Come cambia la vita..

Sono passati ormai 5 lunghi anni da quel 07/05/2009... quando mia madre, entrata nel reparto di chirurgia vascolare per un intervento di routine per una placca alla carotide destra, ne e' uscita ben dopo 5 lunghissimi mesi paralizzata....
Quello che piu' mi ha stupito e' il comportamento del professore.
Dopo la visita effettuata privatamente da Lui, ha prontamente organizzato il ricovero e, alla domanda chi operera' mia mamma, Io è stata la risposta! Peccato che il giorno dell'intervento non fosse neanche in ospedale ma ad un congresso a Roma... Dopo molteplici richieste di chiarimenti... molto velocemente nel corridoio sfuggendomi via, la risposta e' stata: l'intervento e' stato complicato... aveva una brutta occlusione... Io ogni giorno, vedendo mia madre, rivivo quel maledetto 7 maggio.
Non sempre le cose vanno bene... e' tutto destino, nessuno fa i miracoli.

Patologia trattata
Placca carotidea.
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