Clinica Latina Roma

 
2.9 (27)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 1 stelle

27 recensioni

 
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Voto medio 
 
2.9
 
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Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Dopo 60 giorni di ricovero...

Dimissioni di mia madre: catetere attaccato, alla richiesta di spiegazioni ci è stato detto che alcuni parenti alle dimissioni lo vogliono, quindi senza alcuna motivazione medica; feci essiccate presenti nel pannolone; condizioni di igiene personale pessime con odore acre di sporcizia; piaga da decubito al terzo stadio; sindrome ipocinetica (mai fatta alzare dal letto in 60 giorni, mentre prima del ricovero camminava con deambulatore); contratto il Covid nella struttura.
Traete le vostre conclusioni.

Patologia trattata
Crisi iposodica.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Nipote di paziente

Mia nonna è stata ricoverata in questa clinica circa due settimane, dopo di che è sopraggiunta la morte. Premetto che aveva patologie molto gravi, 93 anni e non avrebbe potuto salvarsi, ma mi sento in dovere di scrivere ciò che ho visto in questa struttura.
1) Competenza e assistenza - La clinica è composta di 4 piani e nel periodo in cui mia nonna è stata ricoverata qui ho visto pochissimo personale infermieristico atto ad occuparsi di tutti i pazienti ricoverati. Il campanello per le emergenze suona di continuo e il personale non è affatto celere ad intervenire. I pazienti non vengono aiutati a nutrirsi, è normale dunque che chi non può farlo con le proprie mani, o mangi a fatica o debba essere assistito dai parenti in orario di visita. Il controllo sulle medicine è discutibile, mia nonna doveva portare un cerotto per il cuore e nessuno ha mai controllato che una vecchietta di 93 anni non si "scordasse" di metterlo. Il personale è troppo poco e molto "irritabile" vista la mole di lavoro che si trova a dover svolgere. I medici non parlano con i parenti fuori dagli orari previsti, dunque se il vostro caro si aggravasse di martedì (si parla con i medici il lunedì e il venerdì), dovrete aspettare fino al venerdì per avere notizie circa le sue condizioni.
2) Pulizia - La struttura è fatiscente: i muri scrostati, alcuni letti presentano macchie vistose di ruggine, gli infissi delle finestre delle camere sono impolverati e usurati. 3) La clinica viene definita, come si legge sull'insegna, "RIABILITATIVA" ma qui non ci sono gli spazi, nè le strutture, nè il personale per la riabilitazione del vostro caro, qui le persone vengono lasciate nei letti e si ricorda loro che non devono disturbare "la quiete" delle stanze nè con il suono dei campanelli, nè con i propri lamenti. Personalmente mi aspetterei che una clinica riabilitativa si prenda cura dei pazienti ricoverati, con della fisioterapia ma, nel caso di mia nonna, così non è stato. Inoltre mi aspetterei che i pazienti vengano accuditi e trattati con rispetto, mi aspetterei che si provi almeno a farli stare meglio, a curarli, o a riabilitarli nel fisico. Beh mia nonna non ha avuto questa opportunità. A lei, che non poteva mangiare carne per le sue patologie, veniva data perfino la mortadella dalla clinica, il suo ultimo pasto è stato un Hamburger di carne. Ecco il problema è proprio questo: di riabilitazione, di cura, di rispetto, di amorevole compassione, di terapie, di professionalità qui c'è ben poco.

Patologia trattata
Trombosi.
Voto medio 
 
1.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Non portate i vostri cari qui

Non ci sono parole per descrivere lo squallore e lo stato di abbandono di questa clinica. Sporco, muri non imbiancati da anni, fetore che ti entra nelle narici appena entri, stanze bruttissime con letti di 70 anni fa - personale infermieristico insufficiente. Sono quasi tutti infermieri giovanissimi, hanno appena terminato gli studi e per questo pagati poco e sono privi di esperienza. Gli anziani sono abbandonati a sè stessi, molti sono malati afflitti da demenza di tipo degenerativo (come la malattia di Alzheimer e la malattia di Pick), visto che è l'unica struttura in convenzione al centro di Roma che accetta questi pazienti. Nonostante sia l'unica struttura, gli infermieri avevano poca o nessuna conoscenza di questa malattia. Bisognava spiegargli che il comportamento a volte verbalmente aggressivo era colpa della malattia e che non ce l'avevano con loro personalmente. Quando suonavano il campanello (quelli che erano in grado di farlo) molto spesso nessuno si faceva vivo, oppure arrivava dopo tanto tempo - e intanto tutti dovevano subire il frastuono fortissimo di un campanello anteguerra insopportabile. Spesso i parenti rispondevano alle chiamate anche solo per arrestare finalmente il suono assordante del campanello. Non voglio pensare cosa accadeva di notte quando ce ne andavamo e restavano solo due infermieri per cinque piani con anziani malati di Alzheimer che resettano la memoria dopo un minuto, e quindi non possono raccontare ciò che accade (mi riferisco solo alla mancanza di assistenza e cure adeguate, non certo ad atti di violenza). Naturalmente eccezioni tra il personale ce ne sono, ma la dedizione di alcuni infermieri e di uno o due medici non è sufficiente a colmare la mancanza di preparazione ed il numero assolutamente insufficiente del personale. La riabilitazione motoria è inesistente - occorre personale più numeroso e specializzato e medicinali adatti, anche solo semplicemente per calmarli - le urla si sentono anche fuori dalle mura della clinica! Questi malati meritano più cure e rispetto! E' davvero incredibile che esistano posti così al giorno d'oggi. Mi chiedo perchè non ci siano controlli da parte degli organi competenti.

Patologia trattata
Frattura del femore e Alzheimer.
Voto medio 
 
1.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
1.0

Non si pretendono i miracoli, ma il rispetto sì!

Struttura fatiscente, a partire dai salottini di attesa smembrati da secoli di usura. Nessun tipo di accoglienza decente per i parenti dei pazienti ricoverati. Pessima esperienza per quanto riguarda la degenza della mia mamma colpita da ictus. Zero attenzione, se non da parte di qualche volenteroso infermiere, che tuttavia deve essere ripetutamente chiamato per ogni necessità dell'ammalato in quanto il personale è ridottissimo.
Ho portato via mia madre che ora combatte per la vita.

Patologia trattata
Esiti da ictus (risalente a due mesi fa).
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