Endocrinologia Papa Giovanni XXIII Bergamo

Purtroppo in questi miei ultimi 3 anni ho visto tantissimi dottori (affetta da K mammella) ma tanti, tanti... con i quali ho dovuto condividere e superare molte complicazioni che la malattia mi stava ponendo su questo lungo percorso di guarigione. Ho dovuto incontrare medici di ogni specializzazione, chi più umano, chi meno, ma comunque con una costante, e cioè "l'ascolto" del paziente, e mi sono sempre sentita una persona e non un numero da "protocollo" al quale dare una terapia standard.
Ebbene, l'altro giorno è stata la volta dell'endocrinologo di turno, che sarà stato professionalmente un ottimo specialista, ma umanamente no. Mi fermo qui, ma "mio caro dottore, guardarmi negli occhi mentre mi dice le due (e ribadisco due) cose, non l'avrebbe messa in pericolo. Un sorriso è un movimento muscolare volontario non obbligatorio, ma aiuta il paziente, mi creda... aiuta. L'ascolto invece non le appartiene proprio, ma questo non la giustifica.

Come servizio non è male, ma quando devo comunicare i miei esami, la mia dottoressa non è mai reperibile e non mi ha lasciato nè un fax, nè una e-mail (magari utile per inviare i miei esami per leggerli e darmi poi una risposta).