Gastroenterologia Ospedale Novara

Ho portato mio papà a fare una visita gastroenterologica per importante dimagrimento e rialzo dei marcatori tumorali. NESSUNO di coloro che lo hanno visitato ha proposto ulteriori accertamenti (es: TAC), dicendo che non era niente di grave e che io mi agitavo troppo. Risultato: tumore al pancreas, scoperto già con metastasi.

Mi sono rivolto con fiducia alla gastroenterologia di Novara, che mi ha seguito negli ultimi mesi. Due giorni fa ho fatto il pre ricovero e mi sono presentato in reparto all’ora concordata e, dopo la sedazione, hanno eseguito una ultrasonografia endoscopica necessaria per la rimozione di calcoli biliari e un piccolo intervento chirurgico (concordato due giorni prima con il gastroenterologo). Cosa che non è avvenuta, dato che al risveglio dalla anestesia una dottoressa, conosciuta stamattina, ha preferito evitare, senza fornirmi una reale motivazione. Dopo l’intervento sarei dovuto stare in osservazione per un paio di giorni e tornare a casa, diminuendo gli antidolorifici che assumo da mesi per i dolori causati dai calcoli e dalle varie ectasie dei dotti biliari. Risultato, sono tornato a casa (abito a 60 km da Novara - quindi tra l'altro costi dei viaggi e delle mezze giornate a volte per una visita) ed è tutto come prima: dolori addominali, altre medicine e il disagio per non avere nessuna indicazione su eventuali farmaci da assumere, con la suddetta dottoressa che mi ha lasciato con un: ci faremo sentire e il suo gastroenterologo di riferimento non sarà più tale.
Sono entrato sereno e fiducioso, ma sono uscito deluso chiedendomi perché chiamare un paziente dicendogli di presentarsi entro pochi giorni per un intervento definito necessario, per poi subire una anestesia totale solo per un esame?!
Le infermiere, che ringrazio, si sono dimostrate gentili e competenti e spero che prossimamente ci sia un medico che potrà curarmi nel modo più adeguato, perchè ne ho bisogno.