Gastroenterologia Policlinico Verona Borgo Roma
Recensioni dei pazienti
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Prima visita per cisti pancreatiche
Prima visita per cisti pancreatiche evidenziate da ecografia e risonanza effettuate a titolo di prevenzione.
Il Prof. Luca Frulloni si distingue per competenza al top, oltre ad essere molto alla mano ed anche simpatico; doti che troppo spesso non riscontri negli specialisti.
10 e lode a lui ed al reparto.
Eccezionale
Mai vista tanta competenza.
La chiusura della valvola – definita anche sfintere gastroesofageo – è stata fondamentale. Intervento eseguito con successo.
Reparto Gastroenterologia
Con questa testimonianza voglio esprimere i miei più sinceri ringraziamenti a TUTTO il personale infermieristico e medico del reparto di Gastroenterologia del Policlinico di Verona per la grande professionalità unita ad una grande disponibilità nei confronti di noi pazienti, sempre accompagnata da un sorriso..
Un particolare ringraziamento ai professori Vantini e Benini, al Dottor Antonio Amodio e alle dottoresse Tiziana T. e Erica C.
Fantastica struttura ospedaliera
Ho fatto vari ricoveri nel reparto di gastroenterologia e sono stati tutti contrassegnati da tanta professionalità e umanità. In tutti questi anni ho conosciuto tanti professori, cominciando dal prof. Cavallini ex primario, all'attuale primario prof. Vantini. I medici a cui sono più affezionata sono il prof. Frulloni, il prof. Benini, il dott. Amodio. Vorrei anche che si sapesse che l'assistenza infermieristica è a livelli altissimi.
UN GRAZIE A TUTTA LA STRUTTURA.
Fantastici dott. Benini e staff
Nella mia esperienza ho trovato un reparto fantastico, ottimo sotto ogni punto di vista. In particolare desidero ringraziare il prof. Luigi Benini, un angelo....
Dott. Campagnola, dott. Amodio e staff: angeli
Nella mia esperienza di strutture sanitarie pubbliche (talune anche private) non ho mai trovato la competenza, la professionalità, la cortesia e l'umanità che regna sovrana in tutti gli operatori di questo reparto. Tra l'altro mai ostentata ma mostrata a pazienti e familiari come quotidiano compito istituzionale, nascondendo che a mio avviso c'è anche tanto di missionario. Purtroppo il mio arrivo era già in una fase di conoscenze ed incertezze non dette ma intese; una fase pre operatoria dove le angosce, le paure le incertezze regnano sovrane e solo la professionalità o il peso umano di certi atteggiamenti consente di affrontare tutto se non con speranza, di sicuro con convinzione. Non dimenticherò mai quando mio marito con febbre da cavallo arrivò urgentemente in sala operatoria e i due medici che lo assistevano, trasmettendogli una tranquillità degna dei marziani, si preoccuparono persino di risparmiare il viaggio all'addetto che doveva riportarlo in reparto facendo da amorevoli accompagnatori. Qui i medici ti parlano per le scale, il primario ti cerca per dare notizie, gli infermieri cercano di smussare tutte le paure.. pur nella difficoltà della malattia è rimasta come una bella esperienza... se dovesse risuccedere... vorrei essere proprio lì, col dott. Campagnola e col Primario, col dott. Amodio e con tutti, ma tutti, gli infermieri e gli operatori del reparto!!! Qui nessuno fa il proprio mestiere per lo stipendio o per non fare altro!! Qui è stato scelto e quotidianamente viene testimoniato!!!!
grazie a tutti voi che ci avete fatto compagni in un periodo troppo difficile da poter superare!!!
Reclamo
Sono stata al reparto gastroenterologia per una visita specialistica per mio figlio, affetto da pancreatite da 2 anni (mio figlio in un anno ha perso 24 kg., e parliamo di un ragazzo di 16 anni).
Dopo aver detto di tutte le patologie di cui soffre mio figlio, la diagnosi è stata di sospetta fibrosi cistica. Il dottore mi fa "ci rivediamo tra 2 mesi, per un controllo ai nostri dubbi".
Torno a Napoli, mio figlio peggiora, ha febbre, tosse, vomito e perde peso. Tramite una amica di una amica mi metto in contatto con un dottore del Bambino Gesù di Roma. Lo chiamo, gli spiego tutto e mi fa: signora, la aspetto domani in day hospital per accertamenti. Il giorno dopo sto in ospedale, abbiamo fatto tutti i test, soprattutto un test del sudore (che avrebbero potuto fare anche a Verona, perchè dura mezz'ora ti dicono se ha questa malattia). Dopo due giorni mi chiama il dottore e mi dice che mio figlio era affetto da fibrosi cistica. Lo stesso giorno mi prenotano il ricovero.. Adesso io sono ancora qui in ospedale, e mio figlio, dopo 3 giorni di ricovero, si vede che ha qualche piccolo miglioramento. Ma dobbiamo fare ancora tanta strada...
Domando al dottore di Verona che lo ha visitato (non voglio fare nomi): non si è reso conto che mio figlio rischiava grosso? Senza far niente, senza pensare che avevo affrontato un viaggio così lungo? Non parliamo della infermiera che c'è all'accoglienza, molto sgarbata. In poche parole, per quella che è stata la mia esperienza, mi sono trovata molto male.
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