Ginecologia oncologica Sant'Anna Torino

Ho avuto accanto in sala operatoria due persone fantastiche, Giacomo (l'anestesista) e Floriana (una infermiera stupenda) che mi hanno accompagnata fino dentro la sala operatoria facendomi coraggio, dicendomi che tutto sarebbe andato bene. E così è stato. E' stato effettuato un raschiamento terapeutico per togliere una massa, di cui sto ancora aspettando l'istologico. Soffrendo della malattia di von Willebrand, mi hanno inoltre dato una cura di Tranex.
Dico grazie a loro per avermi fatto sentire meno spaventata e preoccupata.
Grazie di cuore.
Lamento però la scarsissima igiene, con lavandino otturato (impossibile lavarsi) e assorbenti appoggiati su un bidone dell'immondizia, assenza di carta mani e carta igienica e neanche un piccolo sgabello per potersi appoggiare (visto che la salute non è delle migliori in quei giorni di degenza per vari motivi di equilibrio e movimenti). Ma la cosa più tremenda e non poter fare un bidet, che dovrebbe essere la prima cosa dopo un intervento del genere, cosa che invece non si poteva fare. Veramente assurdo. Per mia fortuna sono rimasta pochi giorni, ma pensare di stare qualche giorno in più in quelle condizioni è impensabile. Posso pure dire in quale stanza stavo senza alcun problema: stanza 12.

Subìto un intervento di embolizzazione ad un fibroma presso le Molinette, ho trascorso la degenza nel reparto di oncologia ginecologica del Sant'Anna.
Sono stata praticamente abbandonata da un personale infermieristico maleducato, incompetente, superficiale.
Non posso dire lo stesso dei dottori, che ogni mattina si sono dimostrati gentili e attenti, così come i tre fantastici anestesisti.
Ma il resto del personale ragazzi è terribile, ieri non sono neanche passati a prendere la temperatura corporea, parametro importante su alcuni interventi. Assolvo da questa mia lamentela alcune OSS e un'infermiera, ma le altre... Comunque non sono la sola che si è lamentata.