Mangioni Hospital di Lecco

Consiglio questa struttura, mio padre vi è stato ricoverato 4 giorni. Niente di negativo da sottolineare. Una nota di merito assoluto va alla capo reparto di Urologia sig.ra Gabriella, che con la sua gentilezza e disponibilità e professionalità ha agevolato la permanenza di papà nella struttura. Un grazie di cuore.

Mi sono trovata benissimo a livello medico, tutti molto gentili e professionalità al top.
Cosa che non mi sento di dire delle infermiere, che personalmente ho trovato maleducate al massimo (speriamo trovino lo stesso trattamento se ne avranno bisogno, a volte bisogna trovarsi dall'altra parte per capire..).

Mi trovo molto bene a livello medico. Competenti e attenti, anche i tempi di attesa per fare gli esami e le visite sono buoni, ma l'accettazione la trovo scandalosa.
Avevo appuntamento alle 12.00 e mi sono presentata come da protocollo alle 11.45.
Il mio numero (A094) è stato chiamato alle 12.18.
Alle addette non interessa niente di quante persone ci sono in coda. Il ritmo è sempre lo stesso. Ho avuto un permesso dal mio datore di lavoro per poter fare l'esame ed ho dovuto argomentare la lunga assenza. Non è la prima volta che mi succede.
Cercherò di evitare il più possibile di tornare nella vostra struttura.

Mio marito ha subìto un intervento di infusione intrarticolare di lipogems prelevati dal tessuto adiposo addominale; intervento credo ben riuscito (operato solo ieri). Operato alle otto del mattino, in sede di visita l'ortopedico ci aveva parlato di otto ore di ricovero per osservazione, in reparto ci dicono che per essere dimesso deve essere visto dal chirurgo, il chirurgo finisce di operare alle 19.00, ci incrocia in corsia e ci dice che ci prepara la lettera di dimissioni. Passata quasi un'ora, chiedo ad una infermiera notizie del chirurgo e ci dice che se ne è andato perché tanto mio marito lo ha visitato il dottor….. Ma quando faccio presente che mio marito non ha visto un medico dalla fine dell'intervento alle nove del mattino, scattano le telefonate alla ricerca di uno dei medici; nel frattempo mio marito è due ore che passeggia nei corridoi e solo in quel momento l'infermiera gli dice che doveva portare le calze contenitive…. Alle 19.45 arriva il chirurgo che lo ha operato come se fosse tutto a posto e, vedendo la seccatura (dopo quasi tredici ore di ospedale!) mi parte con una filippica che lui non se ne era andato, non si era dimenticato, era solo andato a cambiarsi e a mangiare due noci e bere un bicchiere di acqua perché era in sala operatoria a digiuno dalle otto del mattino. A quel punto quella pochissima pazienza rimastami è terminata, anche perché l'avevo visto io personalmente fare il giro nelle stanze delle persone operate nell'altra corsia, quindi è evidente che di noi si era dimenticato o non si era capito con l'altro medic, ma alle mie rimostranze si offende sempre più cercando di passare per un mezzo martire e io per una cattivissima che non gli permette di bere un bicchiere di acqua e mi dice che le calze contenitive che l'infermiera ha fatto sollecitamente indossare a mio marito in realtà non sono necessarie…..Cosa devo pensare? nessuna comunicazione tra medico e infermieri. Io capisco perfettamente che si possa sbagliare, anche se in ambito medico mi aspetterei più attenzione, ma va bene, non c'era nessuno in pericolo di vita, però un poco di cortesia avrebbe evitato tutto, bastava ammettere l'errore o la dimenticanza invece di inalberarsi e voler avere ragione a tutti i costi anche davanti all'evidenza... Il chirurgo pagato 1.100 euro per l'intervento ha sempre ragione sul paziente? Mio marito aveva già subìto due interventi in questa struttura, anche se non abitiamo vicinissimo, e ci eravamo trovati bene.
Unica differenza tra ricovero mutualistico e ricovero da 3.500 euro: la mattina ti regalano il giornale e i campioncini di sapone e dentifricio.

Come clinica non è male, ma quando paghi un esame privato il quadruplo e avendo la richiesta del medico, devono almeno caricarli sul SSN. Mi sembra una cosa logica!

Consiglio vivamente di non effettuare visite specialistiche a pagamento. Dopo aver speso una cifra abbastanza consistente, quello che riceverete e' una visita affrettata, pochi minuti e uscirete senza neppure un pezzo di referto da consegnare al vostro medico, con l'indicazione di una terapia (se esiste) o un consiglio per effettuare altri esami. Dopo questa bella scoperta mi sono recata in una visita coperta da assistenza sanitaria e ci sono rimasta 20 minuti, interrogata dettagliatamente su tutti i miei sintomi e le possibili soluzioni. L'esperienza insegna...

QUESTO MIO COMMENTO E' PER MIGLIORARE IL DIALOGO COL PAZIENTE, SOPRATTUTTO IN CASO VENGA SOTTOPOSTO AD UN QUALSIASI INTERVENTO, ANCHE IL PIU BANALE. GRAZIE CORDIALI SALUTI