Oncologia Ospedale Bellaria

 
3.7 (20)

Recensioni dei pazienti

3 recensioni con 2 stelle

20 recensioni

 
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1 stella
 
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Voto medio 
 
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3 risultati - visualizzati 1 - 3  
 
Per Ordine 
 
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza non positiva

Metto come voti 1 per competenza, assistenza e servizi per questi motivi: al mio compagno, dopo tre anni con diagnosi di k prostatico non aggredibile e secondarismi linfonodali, vengono riscontrati altri due carcinomi ad esofago e cardias. E' stato trasferito dal maggiore al Bellaria, dicendogli che è necessario iniziare subito la chemioterapia in previsione di un intervento. Ci fanno entrare alle sette e trenta di lunedì. Nella giornata di lunedì viene effettuato un prelievo e gli dicono ad ora di cena che farà la chemioterapia il giorno successivo alle dieci e mezza. Lui ovviamente non dorme per niente e il giorno successivo alle undici va ad informarsi e gli dicono che no, la chemio non la farà, ma faranno una Tac ulteriore (quella di un mese fa al Maggiore non bastava). Dopodichè lui si stanca di stare a far nulla in ospedale e chiede di essere dimesso, tanto il reparto sta per chiudere per le ferie estive. Farà la chemioterapia in day hospital, ma nessuno si è degnato di dirgli nient'altro, nè i risultati di Tac ed esami, nè tantomeno quante ne dovrà fare, come funziona, per quante volte, e per quanti cicli. Sono davvero allucinata di come trattino i pazienti oncologici. E penso anche che non dovevano necessariamente ricoverarlo per fargli fare un esame un giorno e una tac quello dopo. Con tutto quello che diciamo della sanità italiana, della scarsità di posti per chi ne ha bisogno, un ricovero del genere fa proprio arrabbiare, e pensare che rimaniamo sempre e solo dei numeri per loro.

Patologia trattata
K PROSTATICO E K STOMACO.
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
3.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Prima visita dott.ssa Brandes

Nel 2011 ho dovuto asportare il rene sinistro e prostata per tumori al S. Raffaele. Sempre nel 2011 ho fatto un intervento al cuore per miectomia settale. Nell'agosto 2015 il PSA ha iniziato a salire.
Poi è stata individuata una massa ipodensa di 3.5 x 2.3 cm. tra l'uretere e la vescica, che molto probabilmente occlude
l'uretere. Ho messo 2 stent che non hanno più funzionato e quindi ho dovuto fare una nefrostomia, con i disagi che ne derivano.
Ho girato molti ospedali e fatto molte visite specialistiche. Dopo varie ricerche per trovare un buon oncologo, ho effettuato una visita dalla dott.ssa Brandes del Bellaria. Alla visita ho portato una documentazione ultra completa. RISONANZE, CIRCA 10 TAC, SCINTIGRAFIA OSSEA, SCINTIGRAFIA RENALE, RADIOTERAPIA EFFETTUATA 2011, ESAMI EMATICI A NON FINIRE, TERAPIA ATTUALE PER BLOCCO ANTROGENICO, 4 PET CON COLINA, BIOPSIA AD ESAME ISTOLOGICO (NEGATIVO) 7° E 5° VERTEBRA EFFETTUATA AL RIZZOLI ECC.
DOPO UNO SGUARDO VELOCE AL PRIMO FOGLIO CHE HA MESSO SOTTO AGLI OCCHI, LA PRIMA PAROLA È STATA: QUI C'È FA FARE LA CHEMIO, COSA CHE NON MI AVEVANO ACCENNATO MINIMAMENTE I 3 ONCOLOGI CHE MI avevano VISITATO PRECEDENTEMENTE. Tra le altre cose, non ha osservato nessun dischetto degli esami effettuati. Poi mi ha chiesto di effettuare il ricovero. Alchè ho chiesto a che servisse il ricovero, la risposta è stata "per fare il punto della situazione". Ma io non ho capito quale situazione, avendo a disposizione una documentazione cosi completa e recentissima "ULTIMA TAC 29 SETTEMBRE".
La dottoressa percepiva benissimo che avevo effettuato molte visite a pagamento da altri oncologi e mi ha chiesto pure quanto avevo pagato per singola visita (Lei la più cara).
Solitamente i referti di altri dottori preferisco non farli vedere al dottore che mi deve fare una prima visita. Comunque i referti degli altri oncologi non li avevo con me, ma io so perfettamente che non sono di nessuna rilevanza. Avevo già detto che avevo effettuato altre visite, ma il fatto di non vedere ciò che avevano scritto gli altri, è stato secondo lei una cosa molto grave, dicendomi che la documentazione era INSUFFICIENTE e lo ha riportato anche sulla lettera per il dottore di famiglia.
NON SI TRATTANO PAZIENTI CON PATOLOGIE COSÌ GRAVI, IN MODO COSI' ARROGANTE E INDISPONENTE.
HO PAGATO PURE 250 EURO PER ESSERE TRATTATO COSÌ - E MI HA RICEVUTO CON UN'ORA DI RITARDO.
G.L

Patologia trattata
Tumore rene e prostata.
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Tumore bronco

Esperienza negativa: paziente giudicato senza gravi patologie, in cura da febbraio, deceduto a maggio il giorno dopo il day hospital per la chemioterapia. Credo sia sia trattato il caso con leggerezza, non sono stati fatti accertamenti più approfonditi... che forse potevano salvare la vita..

Patologia trattata
Tumore bronco destro, non operabile perchè aveva infiltrato la vena; no metastasi; dopo primi cicli chemioterapici leggermente regredito- tutto nella norma.
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